12 cose che solo chi vive nelle Filippine può capire 4


La divertente vita da expat nelle Filippine

Paese che vai, usanze che trovi. Nelle Filippine sono tantissimi gli usi e costumi che rendono speciale questo paese. Tanti piccoli aneddoti e modi di fare che caratterizzano le giornate di ogni expat.

Vivo a Manila da luglio e nelle Filippine da un anno (anche se ho fatto una breve pausa per viaggiare un po’ e tornare in Europa).
Avevo già parlato degli aneddoti e curiosità filippine, ma non avevo ancora parlato di quelle piccole situazioni quotidiane che sperimento sempre, a cui ormai non penso più perché abituata, ma che fanno parte della mia vita filippina costantemente.
Ho voluto fare una lista delle cose che solo chi vive nelle Filippine come straniero può capire.

1. Chiami tutti “Kuya”, “Ate” e usi sempre il termine “po”

Kuya e Ate sono nomi o meglio dire “titoli” che vengono utilizzati per chiamare le persone, quando non ne conosci il nome.
Kuya è usato al maschile per gli uomini, mentre Ate al femminile per le donne.

Quando sei in un ristorante e devi chiamare il cameriere, quando sei al supermercato e hai bisogno di chiedere un’informazione, quando sei alla stazione dei bus e hai bisogno di chiamare l’autista oppure quando vuoi chiedere al driver che guida il triciclo quanto costa la tratta.
In italiano potrebbe essere l’equivalente di “Mi scusi?”, però noi usiamo il modo impersonale per chiamare le persone, mentre qui nelle Filippine è più diretto.

Il termine “po” si usa alla fine di ogni frase in segno di rispetto. 
Se vuoi essere cortese e rispettoso, aggiungi “po” nella domanda quando chiedi un’informazione, quando vuoi ringraziare, quando vuoi dire qualcosa e vuoi essere gentile.

Qualche esempio:
Salamat po! = Grazie!
Pabili po ng 2 itlog = Vorrei 2 uova (se entri in un piccolo alimentari ad ex.)
Para na dito po – Fermati qui (quando sei sui jeepney e vuoi scendere alla fermata)
Anong oras po darating ang bus? = A che ora arriva il bus?

2. La tua borsa viene controllata quando entri nei luoghi pubblici

A Manila, così come nelle grandi città filippine ed anche in alcune cittadine più piccole sul mare, quando entri in un centro commerciale, in un supermercato, in una banca , al cinema, in un bar, etc.. ti controllano la borsa. A Manila ci sono centri commerciali così affollati di gente che spesso devi fare la fila, perché ogni persona deve aprire la borsa all’ingresso.

A volte controllano più accuratamente, altre volte danno un veloce sguardo senza realmente vedere cosa tu abbia dentro la borsa…
Generalmente ci sono due linee, una per le donne ed una per gli uomini, perché a volte ti fanno anche il body-scanner come in aeroporto (soprattutto nei luoghi più grandi).

Quando vivi nelle Filippine da un po’, sei talmente abituato a questa cosa che arrivi all’ingresso del centro commerciale o supermercato di turno già con la borsa aperta, per fare prima!

I famosi jeepney

3. Il Jeepney è il re della strada

In una strada filippina puoi incrociare di tutto: auto, camion e furgoncini vari, autobus, centinaia di motorini, biciclette, tricicli, carretti…ma a vincere su tutti è il Jeepney, una sorta di autobus pubblico aperto (non ha porte e finestrini come gli autobus standard).

Si sale e si scende dalla parte posteriore ed al suo interno ci sono 2 lunghi sedili, uno di fronte all’altro.
Il Jeepney non ha fermati particolari. La gente sale e scende dove e quando gli pare. Per salire, basta fare un gesto all’autista direttamente dal marciapiede e l’autista si ferma dove può, mentre per scendere basta sbattere con la mano contro il tetto in alluminio ed urlare “Para! Para po!” vale a dire “Fermati perfavore!”.

Il costo di ogni tratta va dai 2 ai 10 pesos (dai 5 ai 20 centesimi).
Io ho usato il jeepney più volte, soprattutto nelle cittadine più piccole ed il viaggio, ti assicuro, è un’esperienza!

4. Se vuoi ordinare qualcosa nel menù, probabilmente non è disponibile

Capita molto spesso ed anche se mi sono abituata, ci rimango male ogni volta!! Vai in un ristorante, ti viene dato il menù (molto spesso con una scelta piuttosto ampia di piatti), ma casualmente, il piatto che scegli non è disponibile!
Sorry ma’am, not available” , questa è la tipica frase detta dal cameriere.

E allora niente, scegli un altro piatto, augurandoti che sia disponibile, ma a volte ti viene ripetuta la stessa cosa “Not available”.
Per agevolare il tutto è sempre meglio chiedere “Cosa avete di disponibile?”, così da evitare inutili patemi… 

5. Gli asciugamani anti sudore e anti caldo

Se visiti le Filippine, vedrai molto spesso che tante persone indossano un asciugamano oppure anche una maglietta o un piccolo pezzo di stoffa sotto il colletto della maglia o camicia.

Hai presente quando vai a fare jogging e ti metti un asciugamano attorno al collo per asciugarti il sudore?
Ecco, i filippini metto l’asciugamano o il pezzo di stoffa al collo quotidianamente, per uscire in strada, per andare a fare la spesa, per andare al lavoro.

Vedrai molto spesso anche persone che si infilano una maglietta in testa, utilizzandola come “cappello” per proteggere la testa dal sole. 
Una semplice maglietta di cotone che viene infilata a metà testa e poi arrotolata o semplicemente penzolante ai lati del collo. 

6. La carta igienica al posto dello scottex

Partiamo dal fatto che nei bagni pubblici molto spesso la carta igienica non viene utilizzata per evitare di intasare i water (perché non hanno i nostri efficaci sistemi di scarico come li conosciamo noi), ed i filippini si puliscono semplicemente con l’acqua o con salviette e fazzoletti che vengono poi buttati in separata sede.

La carta igienica però viene spesso utilizzata come scottex
Ovviamente questo non avviene nei ristoranti moderni e più sofisticati, ma nelle locande più semplici e super “local” può capitare molto spesso.
Un bel rotolo di carta igienica sul tavolo e via! Quello è il tuo tovagliolo! 

7. Il traffico. Non c’è un’ora di punta, il traffico è costante

Ne avevo già parlato, del traffico a Manila. Appena arrivi in città, credi tu sia arrivato in un orario di punta o in un giorno particolare, però no. 
A Manila il traffico c’è sempre. La fascia oraria peggiore va dalle 7 del mattino alle 8 di sera… non male no?
Il giorno peggiore della settimana? Il venerdì, soprattutto il venerdì verso sera.

Bisogna avere pazienza, bisogna essere preparati a passare ore in mezzo alla strada. Io sono fortunata perché vivo e lavoro nello stesso quartiere e posso raggiungere il mio ufficio a piedi oppure spostandomi in motorino (guidato dal driver di turno ovviamente), però chi lavora fuori da Metro Manila (ovvero il nucleo commerciale), si deve svegliare ogni mattina alle 4 per poter essere al lavoro alle 9.
Io non potrei mai, nella vita. 
I filippini si, possono. 

Un filippino collassato sulla propria bancarella…

8. I filippini dormono ovunque

All’inizio mi sembrava assurdo, ora non ci faccio più caso.
Un filippino può dormire ovunque e ha la capacità di addormentarsi nel giro di pochissimi secondi e dormire profondamente anche per soli 5 minuti.
Si addormenta appena salito sul jeepney, seduto sotto una palma, seduto ai bordi della strada, su di un’amaca, sulla sella del proprio motorino, all’interno del proprio triciclo, sdraiato su di un tavolo, etc.

Capita a volte di entrare in un edificio pubblico e chi lavoro alla reception, stia dormendo.  A volte fanno così tenerezza che ti dispiace svegliarli. 
Io che ci metto anni per addormentarmi, vorrei essere come loro. 

9. Qualsiasi tassista ti chiama per strada

Questo in verità avviene in Asia in generale, però io lo vivo quotidianamente a Manila.
Non importa se tu abbia fatto involontariamente un cenno con la mano o non abbia fatto assolutamente niente. Se cammini per strada e ti passa un taxi vicino, nel 90% delle volte ti sentirai dire “Taxi ma’am??”.

Può essere un taxi, un triciclo, una moto.. e finché non dici di no, facendo un cenno con la testa o a voce, non smetterà di chiedertelo.
All’inizio mi dava fastidio, ora rientra nella normalità quotidiana.

10. Gli infiniti sacchetti della spesa

Quando vai a fare la spesa vengono spesso usate quintalate di sacchetti. C’è da dire che tutti i sacchetti sono di carta e non di plastica e per questo “chapeau”, però a volte ne usano troppi.

La particolarità sta inoltre nella scelta di dividere il cibo da tutti gli altri prodotti. Tutti i prodotti da bagno, quali ad es. creme corpo, deodoranti, sapone, vengono messi in un sacchetto a parte, come se i prodotti per l’igiene contaminassero il cibo (anche se chiuso e sigillato).

Le merendine vendute singolarmente

11. I prodotti venduti separatamente

All’inizio mi sembrava stranissimo, ma se ci pensi è davvero un’ottima idea, perché si evita di sprecare cibo o qualsiasi altro tipo di cosa tu abbia comprato.

Nelle farmacie puoi acquistare le pastiglie separatamente (per il mal di testa, mal di pancia, influenza, etc…) evitando così di sprecare una scatola intera che magari farai scadere, nei supermercati trovi confezioni mini di patatine, latte, shampoo o detersivo per lavare i vestiti, le confezioni di biscotti o merendine sono vendute singolarmente ovunque.
Una moltitudine di colori che quasi mi affascina!

12. Le cose che non credi abbiano senso, nelle Filippine funzionano 

Tante volte mi capitano situazioni che mi fanno dire “Ma perché?!”, ma poi ti rendi conto che c’è poco da domandarsi. Le Filippine sono così, a volte con regole e risposte senza senso. 

Ricordo qualche mese fa, quando in una caffetteria di un centro commerciale avevo chiesto un caffè macchiato da asporto. 
Il cameriere continuava a dirmi che non potevano vendermi il caffè macchiato, perché non avevano il bicchierino piccolo in cui versarlo, ma solo quello grande.
Nonostante cercassi di far loro capire che a me andava bene anche il bicchiere grande, ho dovuto rinunciare al caffè.

L’unica risposta è stata “No ma’am, I’m sorry ma’am”.
Il motivo ed il senso, lo conoscono solo loro… ma sei nelle Filippine e funziona così.

Se sei stato in viaggio nelle Filippine o hai vissuto qui per un tempo e vuoi condividere qualche aneddoto simpatico? Scrivimi un commento!


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4 commenti su “12 cose che solo chi vive nelle Filippine può capire

    • Martina L'autore dell'articolo

      Ciao Mario, purtroppo non ho questo tipo di informazione. Puoi provare a scrivere nel gruppo di “Italiani nelle Filippine” su Facebook, lì magari possono aiutarti.

  • Il Belga

    Sono stato a Manila e d’intorni 3 volte perche` mia moglie e` del posto. La prima volta a marzo 2010 per il nostro matrimonio celebrato secondo le loro abitudini, fantastico. Condivido tutto cio` che hai scritto. Sono esperienze indimenticabili, non vediamo l’ora di tornarci. Kuya e Ate vengono usati per rispetto quando per esempio si chiedono informazioni, ma significano fratello e sorella maggiore. Infatti mia moglie chiama suo fratello Kuya, perche` piu` grande, mentre se si rivolge a una delle sorelle maggiori usa il termine Ate. It’s more fun in Philippines.