Il gioiello modernista di Barcellona
Tra le meraviglie moderniste che si possono visitare a Barcellona, per le quali molti turisti vengono a visitare la città e altri invece ci si trasferiscono 🙂 , ce n’è una che ancora pochi conoscono, una meraviglia un po’ nascosta che solo i più curiosi ed amanti del Modernismo, possono dire di aver fotografato.
Parlo dell’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau.
Un ospedale con una lunga storia alle spalle, che ha svolto la sua attività sanitaria fino al 2009 e che oggi è diventato un’opera d’arte a cielo aperto.
Ma conosciamone meglio la sua storia!
La storia dell’ Hospital de Sant Pau
Questo ospedale venne costruito nel lontano 1401 con l’obiettivo di unire i 6 ospedali già presenti in città. Venne costruito nel quartiere del Raval con il nome di Santa Creu (Santa Croce in catalano).
Con il passare dei decenni e con la notevole crescita demografica, ci si rese conto di quanto la città avesse bisogno di un ospedale molto più grande e grazie al denaro del banchiere Pau Gil, si inizio a costruire l’ospedale che attualmente si trova nel quartiere El Guinardó, a pochi passi dalla Basilica della Sagrada Familia.
Su richiesta del banchiere, l’ospedale prese il nome di Hospital de la Santa Creu i Sant Pau ed il progetto venne assegnato all’architetto modernista Domenech i Montaner che inizio a costruirlo nel 1902. I lavori si conclusero nel 1930.
Come accennato prima, l’ospedale ha svolto la sua attività sanitaria fino al 2009, quando tutte le attività si sono spostate poi nell’ospedale moderno che è stato costruito a fianco.
L’ Hospital de Sant Pau non sembra essere un ospedale e soprattutto, quando entri e vedi ogni suo dettaglio, torni indietro nel tempo e non puoi far altro che chiederti come potessero sentirsi quei pazienti che, per brevi o lunghi periodi, hanno trascorso del tempo in questa struttura.
L’architetto costruì questo ospedale con l’ idea di creare una sorta di città-giardino in cui i pazienti potessero trascorrere il loro ricovero nella maniera più serena e tranquilla possibile.
Luce e ricambio d’aria erano gli elementi principali su cui l’architetto si è basato per la costruzione della struttura. I pazienti dovevano poter trascorrere le loro giornate in un ambiente sano e confortevole.
Le caratteristiche architettoniche del Recinto modernista
Parto dai sotterranei! Ebbene si, perché l’architetto aveva studiato una serie di tunnel sotterranei (ben 2 km di tunnel!) che servivano a collegare i vari padiglioni presenti in superficie, utilizzati dai medici e per il trasporto dei pazienti.
Uno dei lunghi tunnel porta alla sala hipostila che era la vecchia sala d’attesa del pronto soccorso.
Dai tunnel, attraverso una scala, si esce verso l’esterno e si affiora in superficie. Il panorama è davvero spettacolare.
Ci si ritrova in un giardino pieno di alberi d’arancio e splendidi padiglioni in stile modernista.
L’intera struttura del Recinto ha una superficie di 35.000 metri quadrati ed ha una caratteristica molto particolare: è perfettamente simmetrica.
Tutti i padiglioni sono posizionati ai lati del recinto, ma ce n’è uno più grande, che distacca: si tratta infatti del padiglione della sala operatoria che si decise di metterlo al centro proprio per la sua importanza all’interno della struttura ospedaliera.
Ogni singolo padiglione era dedicato ad una determinata specializzazione ed attività.
Il progetto prevedeva 40 padiglioni ma ne sono stati costruiti solamente 27 e ad oggi, durante la visita, se ne possono visitare solo 3 perché gli altri sono sedi di istituzioni e fondazioni internazionali.
Tra i padiglioni dell’ospedale che si possono visitare attualmente c’è il padiglione di Sant Rafael: costruito fra il 1914 e il 1918, era destinato al reparto ortopedico.
Gli interni di questo padiglione sono molto particolari ed ogni decorazione riprende temi floreali e colori pastello. E c’è un perché.
Tutti i pazienti ricoverati all’interno dell’Hospital de Sant Pau, potevano passeggiare nel grande giardino interno, ma coloro che erano ricoverati su di un letto del reparto ortopedico che, per ovvi motivi, non potevano muoversi, non potevano godere del benessere e serenità che poteva dar loro una passeggiata nel verde.
Per questo l’architetto decise di “ricostruire” il giardino all’interno dell’edificio: decorazioni che ricordano piante e fiori, colore verde e giallo pastello..una perfetta armonia studiata alla perfezione.
Niente all’interno del Recinto Modernista è lasciato al caso.
Come ad esempio la lettera “R”, che si trova sui muri: la lettera R sta per Rafael Rabell e fu inserita in suo onore in quanto, insieme alla figlia, destinò un importante somma di denaro per la costruzione del padiglione.
Ed infine, il padiglione dell’ Amministrazione, quello più grande, costruito tra il 1905 e il 1910.
Era la sede di tutte le attività amministrativo-burocratiche (ricovero e dimissione dei pazienti, assistenza, archivi). Oggi è la sede della Fondazione privata dell’Hospital.
Splendide decorazioni, mosaici, colonne…un capolavoro…e poi, dalla finestra della sala delle riunioni, si vede lei, la Sagrada Familia.
Visita, orari e prezzi
L’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau si può visitare tutti i giorni, da lunedì a domenica.
Il biglietto intero vale 13€, ridotto 9,10€.
Ti consiglio di visitare la pagina ufficiale per consultare tutti gli orari ed i prezzi…e se vuoi, acquista il biglietto online e salta la fila! 😉
Ti ricordo che l’Hospital è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1997..merita quindi una visita!! E se la visita te la vuoi godere al meglio, ti consiglio di scaricare l’app di Cloudguide!
Di cosa si tratta? E’ un app che puoi scaricare gratuitamente sul tuo cellulare, che ti permette di godere, in modo semplice e veloce, di tutte le informazioni relative a numerosi punti di interesse come monumenti, musei, etc..E’ una perfetta audio-guida, è multilingue, ti permette di salvare i tuoi luoghi favoriti sulla mappa, prendere annotazioni, etc..
Provala quando andrai a visitare l’Hospital de Sant Pau! 😉
ho visto l’ospedale sant pau di bBarcellona e sono rimasta senza parole una vera opera d’arte
sono convinta che pochi lo abbiano visto dentro perché’ secondo me se ne parla poco.
Quando uno visita Barcellona parla della Sagrada familia, casa Batllo , la Pedrera, park Guell e tutte le altre
cose belle di questa meravigliosa citta, ma perché questo ospedale non e’cosi conosciuto?E’una meraviglia delle
meraviglie Lo consiglio a chiunque vada a Barcellona, vale davvero la pena e rimarrete stupiti di quello che vedrete
Ciao Gianna, concordo in pieno con te!! E’ un complesso architettonico bellissimo che ancora pochi conoscono, ma che vale davvero la pena vedere!!
ciao
ho scaricato l’app cloud guide comee hai consigliato, ma mi chiede un codice, mi sai dire come lo posso ottenere.
grazie
catia