Un po’ di storia…
La Seconda Guerra Mondiale e tutti gli eventi legati a questo periodo di storia mi hanno sempre affascinato molto, dai luoghi del famoso sbarco ai tristemente conosciuti campi di concentramento.
Una parte di storia che ho sempre studiato volentieri e con interesse perché nella mia mente è sempre stata molto impattante.
E’ proprio per questo che nel corso degli anni e dei miei viaggi, ho voluto raggiungere e visitare alcuni dei luoghi protagonisti di questo difficile periodo storico.
Quando ho visitato la Normandia, ho dedicato parte del viaggio alla scoperta dei luoghi dello sbarco, avvenuto il 6 giugno 1944, giorno in cui la costa nord del paese fu invasa da migliaia di soldati alleati con l’obiettivo di liberare l’Europa dall’occupazione nazista.
Nei giorni successivi allo sbarco, i soldati si spinsero verso l’entroterra francese ed è per questo che i luoghi legati allo sbarco non sono solo le spiagge sulla costa, ma ci sono anche altri punti di interesse, come musei e bunker situati tra le cittadine e villaggi normanni.
In questo articolo, ti parlerò dei luoghi che ho visitato durante il mio viaggio. Lo faccio seguendo un itinerario, partendo dalla città di Caen fino a raggiungere l’ultimo punto visitato, chiamato Pointe du Hoc.
Il Pegasus Bridge
Questo ponte è situato poco distante dalla cittadina di Caen (venendo da est, si trova poco prima della città) e pur essendo uno dei luoghi probabilmente meno conosciuti da chi visita queste zone, fu strategicamente molto importante durante le giornate dello sbarco perché serviva per trasportare i rinforzi e tutto il necessario che arrivava via mare.
Il Memoriale di Caen
Questo importante museo di trova nella cittadina di Caen e merita una visita perché spiega in maniera molto dettagliata le varie fasi dello sbarco in Normandia, da ciò che successe prima a quello che avvenne dopo.
Attraverso la raccolta di video, foto originali, racconti e documenti, il museo permette di avere una panoramica su tutti gli eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale ed aiuta così a capire quali furono le cause che portarono allo sbarco. Un museo molto interessante!
Le spiagge dello sbarco
Andando da est a ovest, le spiagge principali sono quattro: Sword Beach, Juno Beach, Arromanches, Gold Beach ed Omaha Beach.
Se hai tempo per visitarle tutte, ti consiglio di farlo. In caso contrario, ti direi di soffermarti sulla spiaggia di Arromanches-les-Bains e su Omaha Beach.
Quando raggiungi Arromanches in macchina, ti ritroverai davanti agli occhi un panorama impressionante. La lunga e larga spiaggia si trova alla base della collina da cui arrivi con l’auto ed è per questo che potrai osservare dall’alto il paesaggio, prima di scendere a piedi sul bagnasciuga.
Qui sono presenti ancora i resti dei ponti mobili che erano stati costruiti dagli alleati per agevolare le operazioni militari di sbarco.
Tornando sulla collina invece, si trova un museo/cinema circolare a 360° che trasmette video ed immagini originali dello sbarco.
Questo luogo ti trasmette un’energia molto forte. Cammini lungo la spiaggia, con i piedi nella sabbia e ti rendi conto di quante persone coraggiose, proprio in quella spiaggia, abbiano perso la vita per ottenere la libertà. Li dove tu stai camminando, hanno combattuto e sono morte centinaia di persone…
L’altra spiaggia che merita una visita è Omaha Beach. Guardandola oggi, ai tuoi occhi appare come una semplice e lunga spiaggia dalla sabbia dorata. Questa spiaggia però fu teatro di una delle battaglie più sanguinose.
Qui morirono tantissimi soldati alleati ed infatti troverai, vicino alla spiaggia, un monumento dedicato ai caduti americani.
Anche camminare lungo questa spiaggia è molto emozionante.
Longues-sur-mer ed i bunker
Tra Arromanches e Omaha Beach, consiglio di fermarti nel punto chiamato Longues-sur-Mer dove si trova una batteria antiaerea costruita dai soldati tedeschi per difendersi. Trovi i bunker dove si nascondevano i soldati ed anche le enormi buche nel terreno provocate dalle bombe.
I cimiteri americani
Nell’entroterra normanno ci sono diversi cimiteri militari americani. Uno tra i più visitati è il “Normandy American Cemetery and Memorial”, poco distante da Omaha Beach.
Una distesa infinita di croci bianche o stelle di David, entrambe in marmo bianco, su un prato verdissimo.
L’immagine davanti ai tuoi occhi è piuttosto intensa. Puoi camminare per metri e metri tra le croci, osservando i nomi dei soldati e la loro data di nascita e di morte, tantissimi soldati erano giovanissimi e vengono i brividi a pensare a tutto ciò!
All’intero di questo enorme cimitero si trova anche un centro visitatori, dove troverai immagini e video dell’epoca, ed un memoriale ai caduti.
Pointe du Hoc
Un altro luogo interessante, ad ovest di Omaha Beach, dove si trovano ulteriori bunker costruiti dai tedeschi per difendersi. Oltre ai bunker (in alcuni puoi entrare anche dentro), noterai le immense buche nel terreno provocate dalle bombe.
Qui è stato costruito un monumento in memoria di tutti i soldati canadesi caduti per cercare di neutralizzare le forze tedesche.
La chiesa di Sainte-Mère e la statua del paracadutista
Aggiungo questo punto anche se io personalmente non sono riuscita a vederlo, perché troppo a nord rispetto all’itinerario di viaggio che avevo stabilito di fare (e mi aspettavano altre cose da vedere).
Nel corso dello sbarco in Normandia vennero coinvolti migliaia di soldati, ognuno con la propria specializzazione. Tra questi anche i paracadutisti.
Questa statua è dedicata ad un paracadutista che durante l’operazione rimase impigliato sulle guglie della chiesa.
E’ una statua simbolo in ricordo di quell’evento.
Concludo dicendo che se sei un appassionato di storia e soprattutto di questa parte di storia, i luoghi dello sbarco meritano assolutamente di essere visitati. Pur essendo molto suggestivi e nonostante possano provocare una certa tristezza perché portano alla memoria eventi tragici, sono interessanti per conoscere in dettaglio la storia ed essere coscienti di cosa significa lottare per ottenere la libertà.