Il quartiere multietnico di Barcellona
Il quartiere più colorato e vivace di Barcellona, dove convivono in perfetta armonia persone di etnie completamente differenti. Un quartiere eccentrico, antico e moderno allo stesso tempo, ricco di angolini nascosti e piazzette dove godersi una birretta in un’atmosfera internazionale, tra indiani, pakistani e arabi.
Il Raval è uno dei quartieri più antichi della città e si trova a lato della famosa Rambla, più precisamente alla sua destra (guardando verso il mare). La Rambla divide il Raval dal Gotico, mentre dall’altra parte il quartiere confina con il quartiere di Sant Antoni e la lunga via Paral-lel che porta fino a Plaza d’Espanya.
In passato il Raval era un quartiere piuttosto degradato, un quartiere povero e super affollato, pieno di delinquenza e frequentato da gente poco raccomandabile. Era conosciuto per i furti e la prostituzione, perché tra gli anni ’20 e ’30 vennero aperti numerosi bordelli (chiusi poi negli anni Sessanta). Per anni questa zona è stata soprannominata dai residenti il “Barrio Xino”, vale a dire “quartiere cinese” perché qui vivevano tantissimi immigrati provenienti dall’Oriente.
Negli anni Novanta però le cose iniziarono a cambiare, grazie al grande progetto di riqualificazione attuato dal Governo. L’area venne “ripulita” e rinnovata e ad oggi, il quartiere del Raval è molto più sicuro, moderno, pieno di negozi e locali alla moda e, come conferma anche un articolo del magazine di Expedia, è il posto perfetto dove provare l’autentica cucina etnica.
È sicuro alloggiare nel Raval?
Ancora oggi molti turisti mi chiedono se visitare il Raval sia sicuro o no. Molti hanno ancora in testa l’idea che questa zona non sia affidabile, soprattutto se si visita la città con bambini piccoli.
No, il Raval non è pericoloso. Io lo definirei semplicemente “speciale”.
Il quartiere oggi è molto più tranquillo e vivibile, però è vero, l’atmosfera che si respira è ancora piuttosto cupa ed oscura ed il suo passato controverso si respira tra le sue viuzze strette. Un’atmosfera multiculturale, vivace e colorata ma allo stesso tempo misteriosa e tenebrosa.
Ci sono stradine silenziose e buie che attraversi velocemente perché hai la sensazione di essere osservato e stradine super animate dove fermarsi per curiosare tra le botteghe d’artigianato ed i negozi di spezie.
E la sera? Basta evitare le zone del barrio dove circola “gente strana”, è raccomandabile tenersi stretti portafoglio ed oggetti di valore quando si passeggia per i vicoletti ed all’interno di un locale consiglio sempre di non abbandonare il proprio zaino o la propria borsa.
Bisogna fare attenzione, come in ogni quartiere della città, come nel Born, nel Gotico o nell’Eixample. Vale la regola ovunque, come in ogni grande città, d’altronde.
Agli occhi dei turisti, nel Raval ci sono più persone “poco raccomandabili”, ma è solo una sensazione legata alla storia e al passato di questo quartiere.
Da una parte il fascino etnico, dall’altro il suo volto moderno. Di giorno puoi scegliere se fare shopping in uno dei negozietti di prodotti gastronomici indiani, se andare a tagliarti i capelli da un parrucchiere pakistano o se visitare una galleria d’arte di un artista messicano.
La sera (e notte) puoi trascorrerla insieme ai tuoi amici in uno dei tanti locali trendy della zona…e ce ne sono davvero tanti.
Cosa visitare nel Raval
In questo quartiere ci sono un sacco di cose da vedere, però una delle prime cose che consiglio di fare, è andare a spasso! Godersi l’atmosfera, curiosare, fotografare…
Se raggiungi il Raval dopo aver passeggiato sulla Rambla, una delle prime tappe è sicuramente il famoso Mercato della Boqueria, il mercato cittadino più colorato ed artistico della città.
Da qui, potrai addentrarti e conoscere i luoghi più interessanti del quartiere, quali:
- il Museo MACBA
- la Rambla del Raval
- il Palau Güell
- il Monastero benedettino di Sant Pau del Camp
- l’Antic Hospital de la Santa Creu
- il Museo Marittimo
Il MACBA è il Museo di Arte Contemporanea, dedicato all’esposizione di opere realizzate durante la seconda metà del XX secolo. Il museo si trova in Plaça dels Angels ed è uno dei punti che più amo della città, per un motivo ben preciso…
La struttura di questa piazza, grazie alle sue rampe e scalini, è diventato uno dei luoghi preferiti da tutti gli skaters in città, che vengono qui per esercitarsi.
Io sono particolarmente affascinata dal mondo dello skateboard e vengo qui molto spesso.
Se, per mancanza di tempo non riesci a visitare il museo al suo interno, ti consiglio comunque di fare un giretto in questa piazza.
La Rambla del Raval è la strada principale di questo quartiere e qui si trova il famoso e grasso Gatto di Botero. Anche se teoricamente non ci si può salire sopra (per questioni di sicurezza), vedrai molti turisti cercando di arrampicarsi per fare la foto ricordo di rito.
Il Palau Güell è una delle opere architettoniche di Antoni Gaudí, nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Venne costruito tra il 1885 e il 1889, su richiesta del ricco industriale Eusebi Güell. Un palazzo molto bello che merita di essere visitato.
Il Monastero di Sant Pau del Camp (Carrer de Sant Pau, 101) e l’Antic Hospital de la Santa Creu (Carrer de l’Hospital, 56) affascinano per la loro architettura.
L’Antic Hospital ospita anche la Biblioteca de Catalunya e al suo interno si trova un giardinetto dove potersi sedere e rilassarsi.
Il Museo Marittimo è situato nell’edificio dei Drassanes Reials de Barcelona ed è un museo dedicato alla cantieristica navale tra il XIII e il XVIII secolo. Perfetto per le famiglie con bambini perché molto interattivo ed i più piccoli possono vedere le grandi imbarcazioni del passato e conoscere da vicino il mondo del mare.
Mangiare nel Raval
In questo quartiere non c’è che l’imbarazzo della scelta! Partendo dalla cucina etnica, ti consiglio di provare:
- la Rosa del Raval (Carrer dels Àngels, 6) dove mangiare messicano
- il Rabipelao Raval (Carrer de la Riera Alta, 50) o il Tropico (Carrer del Marquès de Barberà, 24) se vuoi mangiare le arepas venezuelane ed altri piatti tipici del Caribe (Caraibi)
- il locale A tu bola (Carrer de l’Hospital, 78) dove si mangiano polpette preparate con ingredienti diversi, ma tutte con uno stile israeliano, vale a dire, spesso accompagnate con hummus o altre salse tipiche.
Se vuoi mangiare le tipiche tapas o un buon piatto catalano, puoi andare qui:
- Aruma Restaurante (Carrer de Botella 11): anche qui si mangia benissimo! Piatti di pesce, paella ma anche ottimi piatti di carne
- Bar Mendizábal (Carrer de la Junta de Comerç, 2): piccolo bar di tapas dove fermarsi per una buona birretta e qualche piattino gustoso. Sono molto buoni i panini ed anche le patatas bravas, consigliate!
- Bar Cañete (Carrer de la Unió, 17): tapas di pesce come tortilla di calamari o i “boquerones” (acciughe fritte), oltre a crocchette di carne (e altri gusti), pimientos del padrón e molto altro. Un bar che merita!
La fiesta nel Raval
E la sera dove si può andare a bere qualcosa? Anche qui i locali non mancano…io ti consiglio quelli che più frequento:
- il Bar Marsella (Carrer de Sant Pau, 65): tappa d’obbligo se si vuole conoscere uno dei locali più peculiari di Barcellona. Frequentato agli inizi del ‘900 dai così chiamati poeti maledetti, è oggi frequentato principalmente da chi vuole provare l’assenzio,
- l’Oveja Negra (Carrer de les Sitges 5), locale perfetto per condividere pinte di birra con gli amici,
- il 23 Robadors (Carrer d’En Robador, 23) se ti piace bere un buon cocktail ascoltando musica dal vivo,
- il bar Casa Almirall (Carrer de Joaquín Costa, 33) per gustarsi un ottimi vermut,
- il Bar 33/45 (Carrer de Joaquín Costa, 4): un bar/galleria d’arte dove bere una birretta in un ambiente creativo.
Vuoi andare in un posto speciale? Vai nel locale El Cangrejo (Carrer de Montserrat, 9), dove potrai assistere a spettacoli di burlesque e drag queens! 🙂
👌 Mi piace perché
- L’atmosfera che si respira in questo quartiere è unica
- Amo curiosare tra le botteghe di spezie e prodotti tipici del Medio Oriente
- E’ un quartiere multiculturale
- Ci sono gli skaters
👎 Lo critico un po’ perché
- Di notte certe strade possono sembrare pericolose (e dico sembrare, ma realmente non lo sono…)
- Alcune zone non sono tenute benissimo