Sentirsi a casa nel mondo
Sono tanti i motivi che spingono una persona a viaggiare.
Sono tanti i fattori che portano una persona a diventare nomade.
Si viaggia per scoprire nuovi luoghi, nuove culture, per uscire dalla propria zona di comfort, per affrontare nuove sfide professionali, per iniziare un nuovo percorso di vita.
In questi ultimi anni ho iniziato a raccogliere storie di expat e viaggiatori che hanno deciso di lasciare il proprio paese per fare una nuova esperienza di vita.
Viaggiatori e nomadi che negli ultimi tempi sono diventati, sempre più spesso, quelli che ad oggi sono i nomadi digitali.
Sempre più persone che lavorano all’estero, che lavorano da remoto, che viaggiano lavorando e vivono viaggiando.
Sono tutti coloro che possono lavorare e vivere dappertutto e provare quella piacevole sensazione di sentirsi a casa ovunque, anche se se si è dall’altra parte del pianeta.
Io ho fatto di Barcellona il mio posto nel mondo, ma mi sento a casa ovunque.
Ho camminato per certe strade di Hanoi, in Vietnam o di Manila, nelle Filippine, come se quelle strade le avessi percorse da sempre.
Ho lavorato in giro per l’Australia, ho scritto articoli tra un bar e l’altro in giro per Taiwan, ho vissuto in un coliving a Fuerteventura come se ci vivessi da sempre.
Viaggiatori, nomadi digitali e le loro storie
In questo grande mondo, non sono l’unica a vivere così.
Anzi, ci sono persone che hanno tante esperienze da raccontare e mille consigli da dare. Per questo ho deciso di raccogliere le loro storie in una sezione dedicata del blog.
Ogni storia è fonte di ispirazione per me e per gli altri.
Vuoi raccontare la tua storia? La tua esperienza come nomade digitale o viaggiatore in giro per il mondo?
Scrivimi e sarò super felice di pubblicarla! 🙂