Conoscere le parole base in Tagalog
Nonostante i filippini siano conosciuti per parlare benissimo inglese, sapere qualche parola nella lingua ufficiale – il Tagalog – è importante, soprattutto se si visitano le province.
Le Filippine sono state colonia statunitense dal 1905 fino al 1946, quando venne loro riconosciuta l’indipendenza ed è per questo che la maggioranza dei filippini parla perfettamente inglese (molti hanno anche vissuto negli Stati Uniti un tempo, per poi rientrare nel paese).
Per poter viaggiare tranquillamente nelle Filippine, basta quindi poter parlare solo un po’ l’inglese.
Sia nelle grandi città, che nei piccoli villaggi sulle isole, tutti possono capirti e sono sempre tutti molto disponibili ad aiutarti.
Se però riesci ad imparare e pronunciare alcune parole nella lingua locale, saranno ancora più contenti e ti regaleranno un sorriso ancora più grande di quello che già ti fanno!
Il Tagalog è la lingua ufficiale parlata in tutto il paese. Alla lingua ufficiale si aggiungono però le singole lingue parlate nelle diverse regioni (loro le considerano vere e proprie lingue, non si parla di dialetti. Ci sono un totale di 182 lingue native).
Se visiti ad esempio l’isola di Cebu o Siquijor, si parla Bisaya o Cebuano.
Nella zona nord dell’isola di Luzon si parla Ilokano.
Senza però complicarci troppo la vita, voglio farti conoscere alcune delle parole base che puoi imparare in Tagalog, la lingua ufficiale parlata ovunque.
Piccola parentesi: ti renderai conto che molti filippini utilizzano anche parole in spagnolo (il paese è stato colonia spagnola dal 1565 al 1821), però non sanno realmente parlare in spagnolo.
Conoscono ed utilizzano diverse parole, ma non possono conversare nella lingua spagnola.
Frasi essenziali in Tagalog
Ecco alcune frasi importanti che puoi imparare durante il tuo viaggio.
Partiamo dal saluto quotidiano:
1. “Magandang umaga, magandang hapon, magandang gabi” (Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera)
Si tratta di un saluto piuttosto formale, perché in realtà la maggior parte delle persone ti saluta e ti accoglie con un semplice “Hello ma’am” o “Hello sir”, però è importante sapere che maganda significa “bello”.
Per i filippini un buongiorno è anche un bel giorno.
2. “Salamat” (Grazie)
Parola fondamentale da utilizzare ovunque, nel momento in cui vuoi ringraziare qualcuno, che tu sia al ristorante o per strada quando chiedi informazioni.
Puoi anche aggiungere “Po” e dire quindi “Salamat po”.
Il “po” è una parola che aggiunge rispetto e cortesia alla frase e verso la persona con cui si parla, viene usata tantissimo.
3. “Kamusta ka?” (Come stai?)
Frase molto semplice e molto simile allo spagnolo “Como estás?”.
Puoi rispondere dicendo “Oki lang” – Sto bene grazie (Oki significa “io”).
4. “Oo, hindi” (Si, no)
La maniera con cui dicono “Si” a me suona molto divertente. Il suono è “Oh oh” e quando i filippini dicono “si” fanno sempre anche un cenno con la testa, alzando gli occhi.
Se rimani nelle Filippine per un po’ di settimane, inizierai a fare la stessa cosa anche tu, senza quasi accorgertene.
5. “Ingat” (Stammi bene)
Espressione che viene utilizzata tra amici o tra persone nel momento in cui ci si saluta prima di andare via.
Al semplice “bye” che dicono in inglese, puoi aggiungere “Ingat!”.
Espressioni e parole da usare quando ti muovi con i mezzi pubblici
Ammetto che formulare frasi intere per chiedere qualcosa, è piuttosto difficile perché sono frasi lunghe, però puoi imparare alcune semplici espressioni o parole che, in un certo senso, ne raccolgono già il significato.
6. “Para po” (Fermati qui)
Espressione che ascolterai ogni volta che sali su un jeepney, gli autobus locali usati nelle province o nei diversi “barangay” (quartieri) di Manila.
I jeepney non hanno fermate prestabilite: sali quando vuoi, nel momento in cui il jeepney passa lungo la strada, e scendi dove ti interessa scendere (ovviamente ogni jeepney effettua un percorso preciso che devi previamente conoscere, però lungo il tragitto non esistono fermate esatte).
Quando sei sul jeepney e hai bisogno di scendere, quello che devi fare è sbattere la mano contro il tettuccio e gridare all’autista “Para po”: “para” deriva dal verbo spagnolo “parar” ovvero “fermare/fermarsi”.
In questo modo indichi all’autista di fermare il jeepney così che tu possa scendere.
Aggiungi “po” per cortesia.
7. “Kaliwa”, “kanan” e “derecho” (sinistra, destra e dritto)
Puoi imparare queste parole per dare indicazioni al tassista o al driver che ti accompagna in giro per Manila con la moto taxi (Angkas). Generalmente i drivers sanno dove devono andare, però sapere questi termini può aiutarti.
Aggiungo anche l’espressione “Para dito po”, dove “dito” significa “qui”: quando vuoi indicare al tassista il punto esatto in cui vuoi che si fermi.
8. “Ang mahal naman!” (È molto costoso/caro)
Questa frase, come turista, la ripeterai più volte e ti verrà naturale dirla spesso in inglese però, ad un certo punto, ti verrà spontaneo dirla anche in Tagalog. Questo perché, dopo aver trascorso un po’ di giorni nelle Filippine, ti renderai conto che i tassisti, soprattutto chi guida i trycicle nelle isole, ti propone un prezzo sempre molto più alto rispetto a quello proposto alla gente del posto.
Questo perché sei straniero, turista, bianco, sprovveduto.
Però no! Ad un certo punto ti stancherai, imparerai a contrattare e a dire “no bello, troppo caro!” 🙂
Mahal significa caro. Se sul momento non riesci a dirlo in Tagalog, dillo tranquillamente in inglese. Imparerai a decidere tu il prezzo per loro (perché accetteranno comunque il prezzo che proponi tu…. ).
Espressioni da usare quando vuoi comprare/ordinare qualcosa (al mercato o al ristorante)
Stesso discorso vale qui come sopra. Frasi troppo lunghe sono forse difficili da ricordare, però puoi imparare alcuni termini.
9. “Meron ba kayong itlog?” (Hai delle uova?)
Ho fatto l’esempio utilizzando la parola uova – itlog – ma potresti usarla per chiedere altro.
Se vai al mercato, puoi chiedere “Meron ba kayong mangga?”, dove “mangga” significa mango.
Entri in un bar e vuoi una birra, puoi dire “Meron ba kayong beer?”
Se al mercato non hanno il mango, ti risponderanno “Walang mangga”, dove “Walang” vuol dire “niente”.
Con questa espressione ti viene detto che non hanno il mango, non lo vendono, è finito, non c’è.
Quando qualcosa non c’è, ascolterai la parola “Wala” – “Walang”.
Un’espressione che puoi sentire spesso con la parola Walang è “Walang problema“, ovvero “nessun problema”. La uso spesso quando chiedo qualcosa e non sanno risponderti o voglio comprare qualcosa che non hanno. Semplicemente, nessun problema – non fa niente, walang problema.
Qualche parola base che potrai spesso usare in un bar o ristorante:
- Tubig = acqua
- Kape = caffé
- Kanin = riso (quando è già cucinato)
- Gulay = verdure
Quando in un locale assaggi qualcosa di molto buono e vuoi commentarlo con gli amici o con chi ti ha servito, puoi dire “masarap!” Ovvero “è molto buono!”.
Buono si dice “sarap”, però mettendo il “ma” davanti si aggiunge il verbo, formando così la frase “è buono”.
Al ristorante apprezzeranno!
10. I numeri
Impara i numeri, almeno fino a 10. Ti sarà più semplice comunicare quando hai bisogno di comprare qualcosa nei negozietti piccoli sulle isole.
Isa = uno
Dalawa = due
Tatlo = tre
Apat = quattro
Lima = cinque
Anim = sei
Pito = sette
Walo = otto
Siyam = nove
Sampu = dieci
Queste sono le espressioni che conosco io e che ho voluto condividere sul blog.
Molto probabilmente, a seconda dell’isola in cui ti trovi, ascolterai versioni e pronunce diverse, però qualcosina puoi già studiarla! 😉