La lotteria per la Green Card, la fortuna ed un biglietto di sola andata per New York 2


LE PERSONE SPECIALI – Rosa

Sono Rosa, pugliese, nata e cresciuta in una cittadina di 70mila abitanti, ma che mi è stata sempre e comunque stretta.
Ho frequentato la facoltà di Scienze dell’Educazione a Bari, mi sono laureata e ho trovato lavoro in una cooperativa sociale, Dopo un anno ho sentito l’esigenza di migliorare ancora, così ho conseguito dei master, in mediazione familiare, in PNL e coaching.
Durante quel percorso di studi ho conosciuto mio marito, fiorentino. In 9 mesi ci siamo sposati. Così è iniziata la mia nuova vita in un’altra parte d’Italia. Con lui ho condiviso casa e lavoro, finché la crisi ce lo ha permesso. Poi lui ha continuato nel campo delle traduzioni e formazioni ed io mi sono fermata a cercare di capire cosa volevo fare, ancora una volta, della mia vita.

L’unica cosa di cui avevamo certezza era la nostra voglia di un nuovo inizio, di un po’ di aria fresca. Alla soglia dei 40 anni mi ritrovavo a dovermi reinventare, perché ero troppo “vecchia” per essere assunta in Italia o troppo qualificata per partire dal basso (cosa che non disdegnavo assolutamente, ma ahimè i recruiter sì! )

rosa e marito new york

E così la decisione più importante e forse la più difficile della mia/nostra vita: prendere un aereo e trasferirci nella città che ci aveva sempre accolto, che ci aveva coccolato, dato fiducia e fatto sentire a casa.
La città dove una delle massime di Walt Disney calza sempre a pennello “If you can dream it, you can do it!”. Così abbiamo iniziato a raccogliere tutte le informazioni necessarie per i documenti che servivano. Mentre si consultavano avvocati e conoscenti che avevano fatto il grande salto, mi sono avvicinata al mondo dell’organizzazione degli eventi e dei matrimoni. Finalmente iniziavo a vedere la luce in fondo al tunnel.

Ho fatto dei corsi, di cui uno con una delle migliori wp italiane, una professionista meravigliosa, che mi ha insegnato tanto. Mentre definivo la mia “nuova” professione, e raccoglievo documenti per i visti, ci è capitata sotto mano una nuova, importante informazione: l’esistenza della DVLOTTERY, cioè la lotteria per la Green Card.
Vincerla  ci avrebbe risolto un sacco di problemi e ci avrebbe fatto risparmiare molti soldi. Ci siamo detti “tentar non nuoce”, e cosi ci siamo iscritti ad ottobre 2015.
A maggio 2016 c’è stata l’estrazione e mio marito è risultato “vincitore”. Abbiamo atteso il nostro colloquio in consolato, abbiamo gioito quando la vice console ci ha detto “Complimenti, il vostro visto è stato approvato!”.
A giugno 2017 abbiamo fatto il primo ingresso negli Stati Uniti per attivare la nostra Green Card e a settembre ci siamo trasferiti in maniera definitiva.
Oggi ho la mia agenzia, Rosa Tritto Event and Wedding Creator LLC, tra l’altro aperta on line in 20 minuti e con soli $200.

Quando hai capito che l’Italia non faceva più per te?

Da quando ho messo piede nel mondo del lavoro. Ho fatto piccoli lavori durante l’università. Dopo la laurea ho trovato lavoro nel terzo settore, impiego che mi ha letteralmente rubato un anno di vita e tanta, troppa salute. Facevo turni massacranti, 10 ore di notte per tornare a lavoro il pomeriggio successivo e farne altre 6, per coprire quelli di colleghe in aspettativa e il tutto per uno stipendio che nemmeno mansioni part time.

A Firenze e con mio marito abbiamo aperto un’azienda. Per diversi anni mi sono occupata di formazione aziendale e coaching, ma la crisi ci ha colpito e affondato. Le tasse erano talmente tante (70% con carte alla mano) e da pagare nonostante non ricevessimo i nostri compensi, così abbiamo chiuso l’azienda. Ci siamo guardati attorno, fatto diversi colloqui, ma sembrava non esserci posto per noi. Così un giorno ci siamo detti: “Il nostro sogno è vivere a New York… è arrivato il momento di farlo diventare realtà”.

randall's island east river new york

Randall’s Island, East River

Insieme a tuo marito avete iniziato a pensare a New York. Cosa vi ha spinto verso la Grande Mela?

Nicola, mio marito, la conosceva molto bene, ci ha passato un periodo per scrivere la sua tesi di diritto internazionale. Ha voluto condividere con me l’amore che aveva per questa città, che io non conoscevo. Ci siamo andati in viaggio di nozze, nel 2009, a 18 mesi dalle nozze, e me ne sono perdutamente innamorata anche io.
A New York ti senti a casa. La gente è gentile, ti aiuta se ti vede in difficoltà, chiede sempre scusa. New York è una città viva, direi vitale.

Ci siamo tornati altre due volte, l’ultima nel dicembre 2013. La cittá a Natale è un posto incantato. Viverla con quella magia ha fatto sì che scattasse quella scintilla definita. Non volevamo tornarci ogni tanto. Volevamo viverla tutti i giorni e in tutte le stagioni.

Green Card. Voi siete riusciti a vincerla! Ci spieghi brevemente come funziona e quali sono i passi principali per trasferirsi in maniera definitiva?

Siamo rimasti increduli a lungo anche noi! Come detto all’inizio, stavamo iniziando a preparare i documenti per uno dei visti. Ci abbiamo provato e siamo stati estratti! Questa è stata un’ENORME fortuna, perché i tempi per il visto sono relativamente brevi e i costi sono particolarmente contenuti, se si confrontano i vari visti disponibili.
È tutto molto semplice ed è veramente una questione di fortuna. Questo passaggio è molto importante, spesso ci contatta gente che chiede cosa deve fare per aumentare le possibilità di estrazione. Purtroppo non si può fare nulla!

La dvlottery funziona così: ci si iscrive ad ottobre, sul sito del governo americano. L’iscrizione è gratuita e richiede l’inserimento di pochi dati, nome, cognome, ecc. Ti viene assegnato un numero che devi conservare, ed inserire a maggio nello slot che si trova sul medesimo sito.
Se viene fuori il messaggio “YOU HAVE BEEN RANDOMLY SELECTED”, vuol dire che si accede al secondo step.
Nei mesi successivi si raccolgono i documenti (estratto di nascita, carichi pendenti, casellario generale, certificato di matrimonio, ecc) e si aspetta la convocazione presso il consolato di riferimento che, per gli italiani, è quello di Napoli.
Dopo le visite mediche e il colloquio con il vice console, se è tutto in ordine, ti rilasciano un visto che dura sei mesi entro i quali devi fare il primo ingresso negli Stati Uniti. Da lì ad un mese circa ti arriva la Green Card.

greenwich village new york

Greenwich Village

Qual è stata la difficoltà più grande che avete incontrato?

Sinceramente… entrare nel meccanismo “economico” americano. Qui conta il Credit History ed il Credit Score, un punteggio che ti assegnano in base all’uso della carta di credito. Se hai un buon CS puoi facilmente avere prestiti a tassi molto bassi, o puoi affittare un appartamento senza dover versare almeno 6 mesi in anticipo. Naturalmente appena arrivati, il nostro CS era 0, quindi non potevamo chiedere la carta di credito. Riuscire a capire bene come funziona è un po’ macchinoso. Non sono sicura ancora di averlo capito fino in fondo.

Dimmi un pregio ed un difetto di questa grande città

Il pregio più grande, perché di pregi secondo me ne ha molti, è che qui ti senti a casa, anche se le tue radici sono fisicamente lontane. Più dai a questa città, più lei ti da indietro.
Un difetto: è molto sporca, i ratti sono una presenza “importante”.

empire state building new york

Empire State Building

Che consiglio daresti a chi si vuole trasferire (o fare un’esperienza di vita) a New York?

Specializzatevi! Se avete possibilità venite a studiare qui. Un giorno mi ha scritto una persona che cercava consigli per trasferirsi qui a New York. Ha esordito dicendo che era un parrucchiere e pizzaiolo. Ecco, queste competenze così diverse, difficilmente sono ben viste dagli americani che devono darti lavoro. Una volta entrati nel “flusso” di New York, si è travolti positivamente!
Ad una prima occhiata sembra che chi vive a New York non faccia altro che correre. Vero! ma non è un muoversi scoordinato e senza meta, anzi! È un correre incontro ai proprio obiettivi, alla propria vita.

A chi invece sogna di partire ma non ha ancora avuto il coraggio di farlo, cosa diresti?

Sempre citando il grande Disney, “It takes people to make the Dream a Reality.” Mi rendo conto che spaventa. Quindi fermatevi, fate un bel respiro e saltate! Sono convinta che non si può calcolare tutto, ma possiamo prendere il positivo di ogni situazione. E vivere qui anche per un breve periodo è sicuramente “motivante”. Giri per le strade della città, per i suoi parchi e sembra di essere al centro del Mondo. Ti senti viva! Non è una passeggiata, come già detto New York è impegnativa, ma ti ripaga sempre!

Dimmi perché credi che sia importante viaggiare

Viaggiare ti permette di “cambiare i tuoi occhi”. Puoi conoscere la “diversità” e arricchirti. Non è necessario abbracciare per sempre gli usi e i costumi dei posti che si visitano, e a volte impari ad apprezzare di più casa tua. Ma senz’altro avviene in noi un’evoluzione che ti porta solo ad arricchirti. Si diventa persone migliori, più empatiche e più felici.


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2 commenti su “La lotteria per la Green Card, la fortuna ed un biglietto di sola andata per New York

  • Valentina

    Ciao, vorrei un’informazione. Ho vinto la DV-lottery e tra un po’ farò il mio primo ingresso negli States. Vorrei sapere se dopo 10 giorni dal mio primo ingresso posso tornare in Italia e ritornare in America dopo qualche mese per trasferirmi in maniera definitiva. Grazie

    • Martina L'autore dell'articolo

      Ciao Valentina,
      io ti consiglierei di scrivere direttamente a Rosa, attraverso il suo blog! Sicuramente lei ti sa dare informazioni più precise! 😉