Vivere a Manila. Pro e contro di una delle capitale asiatiche più caotiche
E’ successo tutto in un attimo e sono già sei mesi, sei mesi che vivo a Manila. Una città che, prima di trasferirmi, non mi convinceva per nulla ma a cui ho voluto dare una possibilità. E ho fatto benissimo.
A Manila sono arrivata senza alcuna aspettativa. Avevo trascorso gli ultimi mesi viaggiando e facendo vita da isola, nella mia amata Siargao, e poi così, quasi all’improvviso, mi sono ritrovata nella capitale filippina.
Un’altra realtà, ben lontana dalla vita rilassata sull’isola. Manila è intensa. Le palme lungo la strada si fanno piccole tra i grattacieli enormi della città, le strade sono trafficatissime, gli odori della città ti accompagnano ogni giorno.
Ci sono giorni in cui ti chiedi perché ti sei trasferita in città e altri in cui pensi che non è poi così male.
Ci sono gli amici, i weekend fuori porta, i parchi che puoi raggiungere la domenica in moto, quegli angoli in città dove nonostante tutto puoi trovare un po’ di pace e allontanarti dal caos.
E poi ci sono i filippini che sanno strapparti sempre un sorriso, con i loro modi di fare e di sorprenderti sempre.

Manila, come ogni altra città o realtà in cui si vive, ha i suoi aspetti positivi e quelli negativi, ma vivere in Asia, ti insegna ad affrontare ogni cosa in maniera più rilassata e con il sorriso. Questo perché loro, gli asiatici ed i filippini in particolare, sono rilassati. Non si arrabbiano, non si innervosiscono facilmente e soprattutto, non hanno fretta e non devi averla neanche tu. Pensavo fosse così solo nelle isole, però no, anche in città, nonostante il caos e la confusione, tutto procede con la calma e la serenità più assoluta.
Partiamo dal concetto che in Asia bisogna avere pazienza.
Bisogna avere pazienza quando sei chiuso dentro un taxi da più di un’ora, quando rientri in città dopo un weekend passato al mare e ci metti 6 ore a tornare quando senza traffico ce ne potresti mettere solo una, quando chiedi un’informazione ad un filippino e ti guarda come se gli avessi chiesto la luna.
Situazioni e modi di fare che in Europa non farebbero altro che innervosire, ma che qui impari a gestire. Piccoli aneddoti ed abitudini a cui ti abitui, che accetti …e poi ci ridi su!
Poi ci sono gli aspetti più divertenti e quelle stranezze che ormai vivo quotidianamente, che rendono il tutto più equilibrato. Piccoli aspetti della vita filippina di tutti i giorni che adoro e che mi fanno amare questo popolo sempre di più. Ci sono situazioni di cui ancora oggi mi sorprendo, nonostante viva qui da mesi.
Ho un piccolo block notes in cui mi piace scrivere e annotare tutte quelle piccole cose e aneddoti che vivo quotidianamente e che mi ricordano quanto “It’s more fun in the Philippines” (lo slogan dell’ente del turismo delle Filippine).
Gioie e dolori della vita a Manila
Partiamo dagli aspetti negativi, ma che in realtà io non definirei propriamente come tali, perché nonostante tutto, come dicevo prima, basta riderci su!
Situazione che a volte stressano, ma nulla di tragico.
Il traffico
Partiamo dall’aspetto peggiore. A questo in realtà, non ci si abitua mai. O forse si, ci si abitua ma rimane comunque la situazione più snervante da dover affrontare ogni giorno.
Puoi rimanere imbottigliato nel traffico se sei in macchina, in motorino, a piedi. Si, anche a piedi.
A volte in strada ci sono così tante macchine e motorini, che non c’è neanche lo spazio per camminare (e per i 90% delle volte, non c’è un marciapiede adeguato su cui andare). Rimani così fermo ad aspettare, anche tu, finché una macchina o un motorino si sposta e ti da lo spazio necessario per spostarti. Tutto questo mentre respiri l’aria pulita che proviene dai tubi di scarico dei veicoli.
I motorini
Mai visti così tanti motorini come nelle città asiatiche, e questo vale anche per Manila. Decine e decine di motorini concentrati in pochissimi metri quadrati.
I motorini hanno le loro regole stradali, vale a dire, fanno esattamente quello che gli pare. Uno delle cose più importanti da ricordare, soprattutto per chi visita Manila per la prima volta, è che i motorini vanno anche sui marciapiedi, dove possibile.
Quando si è bloccati nel traffico, il conducente del motorino sa sempre come districarsi tra le auto, le supera tutte in un modo o nell’altro e quando necessario, per muoversi più velocemente, va sul marciapiede.
Quando si cammina a lato della strada bisogna fare quindi sempre molta attenzione, perché all’improvviso potrebbe arrivare un motorino, salire sul marciapiedi e affiancarti in velocità come se tutto ciò fosse completamente normale.
Le file
Come dicevo prima, bisogna avere pazienza.
La cosa più esilarante però è il fatto che quando si è in fila da infiniti minuti, l’unica persona ad avere il viso un po’ stressato sei tu. A tutti i filippini sembra non importare assolutamente.
Quando entri in un negozio, quando devi pagare l’affitto o le spese condominiali, quando vai in banca. Quello che ti viene detto sempre è “Have a seat first, ma’am”, vale a dire “Siediti intanto”….perché lo sanno, che dovrai aspettare.
Le file per me più devastanti però, sono le file al supermercato. Mai atteso così tanto per pagare la spesa. La cosa più assurda è che non si riesce realmente a capire perché si proceda tanto lentamente. Oltretutto alla casa ci sono sempre 2 persone, una che passa i prodotti per calcolarne il prezzo e l’altra che ti mette i prodotti nel sacchetto di carta. Forse farei molto prima a mettere i prodotti nella busta da sola…..
Le non risposte dei filippini
Bisogna sapere una cosa. Gli asiatici, in generale, non amano risponderti dicendo che non sanno ciò che gli stai chiedendo. Se chiedi qualcosa ad una asiatico e non ha la risposta pronta (ad es. se si chiede un’informazione), ti risponderà comunque. Invece di dirti che non può risponderti, si inventerà comunque qualcosa. Questo vale anche per i filippini. Con il tempo si impara ad interpretarli e sai riconoscere se ti stanno dicendo la verità o se si stanno inventando qualcosa.
Capita spesso che ad una domanda ti guardino come se gli avessi chiesto la luna e ti rispondono semplicemente con “Yes ma’am”.
Allora sai, che non hanno capito assolutamente nulla…
C’è un però! Alla base di tutto questo, c’è un punto a loro favore. Vogliono sempre e comunque aiutarti, a modo loro… Non ti risponderanno mai in maniera arrogante, anzi, sono sempre pronti ad aiutarti.
A questo punto, passerei agli aspetti più belli, divertenti e che amo di questo paese.

La gentilezza delle persone
Come dicevo, i filippini sono un popolo adorabile. Sono gentili, ospitali, solari e sempre pronti a darti una mano.
Ogni giorno quando esco o entro nel mio residence, all’ingresso c’è sempre qualcuno che mi dice “Good morning ma’am” “Goodnight ma’am”, con quei sorrisi che rallegrano la giornata.
Questo succede anche quando entri al supermercato, in un negozio, al lavoro. Ogni volta che vado al mio coworking e supero la porta d’ingresso, ricevo un saluto, non importante quante volte il concierge mi abbia già visto passare.
I filippini ti salutano sempre, ti sorridono, ti accolgono con lo sguardo ed il loro modo di fare cordiale e grazioso.
Le app di Manila
Si, le app da scaricare sul cellulare e che ti aiutano a vivere meglio a Manila.
Parlo principalmente di tre: Angkas, Food Panda e Zenya
Angkas è l’app che ti permette di chiamare la moto taxi. Indichi il luogo del pick up e la destinazione per il drop off ed il conducente ti viene a prendere. Servizio utilissimo per muoversi per Manila ( per tratte brevi o medio brevi).
Zennya è un’app che ti permette di rilassarti come se fossi in una spa, ma direttamente a casa tua! Ti connetti all’app e richiedi un massaggio rilassante ed il sistema di trova le terapiste disponibili in un raggio di km vicino a casa tua. Generalmente nel giro di 15/20 minuti una terapista accetta la tua richiesta e viene a casa tua a farti il massaggio.
Puoi scegliere l’olio e la musica…come un centro benessere ma senza muoverti da casa! Una meraviglia!
Food Panda è un’app utilissima per ordinare cibo e riceverlo direttamente a casa tua. Tantissimi ristoranti e bar sono “associati” a questa app e non hai che l’imbarazzo della scelta! In realtà l’app è anche un po’ “pericolosa”, nel senso che diventa così tanto comodo ordinare cibo economico che ti passa completamente la voglia di cucinare e si diventa sempre più pigri!

Gli autobus filippini
Ci sono infinite compagnie di autobus, a qualsiasi ora, che ti portano ovunque. Alcuni più comodi di altri, altri scomodissimi, tutti con l’aria condizionata in stile Groenlandia… quindi consiglio portarsi sempre una giacca.
Non si sa perché ma in molti autobus, i sedili sono ricoperti da una pellicola di plastica che ti fa sudare da morire..e poi ci sono sempre le tv.
Non importa se il viaggio dura 30 minuti o 4 ore, ma quando si parte, parte sempre anche il film. Per il 95% delle volte, il film è “Fast & Furious” o un qualche film con Vin Diesel.
Se non c’è Vin Diesel, il genere di film è comunque sempre “action” con combattimenti a non finire e a tutto volume. Mai capito perché.
Il karaoke
Cantare al karaoke è una delle attività più amate e sentite dai filippini. Ci sono macchine del karaoke ovunque a Manila: nei bar, nei centri commerciali, sulla spiaggia, per strada.
I filippini amano cantare e se si canta insieme, ancora di più.
Un’attività che amano condividere anche con gli stranieri e puoi passare ore cantando e fare mattina senza neanche accorgertene (mi è capitato più volte). Ovviamente la macchina del karaoke può anche essere affittata, in occasione di feste o eventi speciali.
Il tutto accompagnato dal Tanduay, il rum locale.

La cultura del riso.
Non ho mai mangiato così tanto riso in vita mia come ora.
Nelle filippine si mangia riso ogni giorno, a pranzo e a cena ed anche tranquillamente a colazione.
Accompagna ogni pasto come per noi il pane.
In ogni casa c’è il “rice cooker”, l’elettrodomestico per cucinare accuratamente il riso… ce l’ho anche io in casa ed è fantastico!
La cosa però per me più spettacolare e divertente è come lo mangiano.
Nel piatto il riso non viene mai mescolato con il resto degli ingredienti: ogni filippino, quando mangia, divide accuratamente la porzione di riso dalla carne, dal pesce o dalla verdure. Nel cucchiaio (si, si usa di più il cucchiaio per mangiare, che la forchetta) si mette una piccola porzione di riso e accanto un pezzetto di carne, ma non si mescolano mai le due cose nel piatto.
E’ fantastico osservare un filippino mangiare.
Potrebbero esserci altre mille aneddoti, ma per ora mi fermo qui!
Se ne avete altri, scrivetelo nei commenti!