Scoprire le isole dell’arcipelago delle Visayas
Tra le tante isole delle Filippine che meritano di essere visitate ci sono sicuramente Bohol e Panglao, tappe perfette per un tour di 12 o 15 giorni.
L’isola di Bohol si trova esattamente sotto la grande isola di Cebu. Ciò che la caratterizza è il suo entroterra che offre luoghi di interesse molto affascinanti: qui oltre a godere del mare, si possono fare escursioni e visitare grotte, cascate e le famose Chocolate Hills. Da non perdere l’incontro con i piccoli Tarsier, le scimmiette più piccole al mondo.
L’isola di Panglao si trova a sud ovest di Bohol ed è collegata a essa da un ponte. Qui puoi rilassarti lungo le spiagge di sabbia bianchissima, tuffarti nel mare cristallino e prendere parte a più attività acquatiche tra cui, ovviamente, lo snorkeling.
Queste due isole possono essere inserite come tappe per un itinerario di almeno 12 giorni. Spesso infatti un tour di questa durata prevede queste destinazioni: “Palawan + Coron + Boracay” oppure “Bohol/Panglao + Palawan + Coron”.
Cosa fare sulle isole di Bohol e Panglao
1. BOHOL – Visitare le Chocolate Hills e ammirare il paesaggio dall’alto
Le Colline di Cioccolato sono sicuramente l’attrazione principale di Bohol, patrimonio dell’Unesco e tappa imprescindibile di ogni tour sull’isola. Possono essere ammirate anche dalla strada, se ti muovi in motorino, ma per godere della vista al 100% consiglio vivamente di raggiungere il punto panoramico: puoi parcheggiare vicino al centro visitatori e salire la lunga scalinata che porta alla terrazza panoramica (si, ci sono tanti scalini da fare). L’ingresso alla terrazza ha un costo di 50 php.
Lo spettacolo della vista a 360 gradi sulle colline è fantastico e a seconda del periodo in cui vai, le vedrai completamente marroni come il cioccolato (nella stagione secca) o di colore verde smeraldo (nella stagione delle piogge).
Non è ancora chiaro come queste colline si siano formate, ma si dice che abbiano avuto origine da antichi depositi di corallo, levigati con i secoli dall’azione corrosiva dell’acqua piovana. Secondo la leggenda locale ogni collina rappresenta invece la lacrima pietrificata di un gigante che soffriva e piangeva per aver perso la propria innamorata.
2. BOHOL – Visitare il Bohol Tarsier Sanctuary e vedere da vicino questi piccoli animaletti
Il Tarsier (o “tarsio” in italiano) è la scimmia più piccola ed esile che esista al mondo, un primate molto antico il cui habitat è presente solamente a Bohol e in altre piccole isolette delle Filippine. Essendo a rischio di estinzione, il governo lo ha dichiarato “animale protetto” ed è per questo che i tarsier vengono custoditi in parchi naturali. Visitare il Santuario significa passeggiare tra la vegetazione e cercare, quasi con il “lanternino”, questi piccoli animaletti che dormono sempre e si nascondono.
Sono estremamente fragili e sensibili alla luce (sono notturni) ed è assolutamente vietato fare loro foto con il flash o cercare di toccarli: se stressati o terrorizzati, si suicidano. Si, proprio così, si lasciano cadere dal ramo in cui sono o smettono di respirare. Importante quindi rispettarli. L’ingresso ha un costo di 80 php.
Molto bello è anche il paesaggio che attraversi in moto per raggiungere il Santuario: sei in mezzo alla foresta, avvolto dalla vegetazione.. è davvero suggestivo!
3. BOHOL – Raggiungere il fiume Loboc e osservare le lucciole
Loboc è un fiume che scorre nell’area sud dell’isola di Bohol ed è anche il nome del villaggio stesso. Qui l’attrazione principale è quella di salire a bordo di una barchetta verso sera e attraversare il fiume osservando le lucciole. Lo spettacolo è garantito!
Durante il giorno invece, partendo dal paesino, vengono organizzate delle mini crociere a bordo di grandi chiatte: il tour prevede il pranzo sulla barca e un giretto tra la ricca vegetazione e i piccoli villaggi.
4. PANGLAO – Entrare nella grotta di Hinagdanan
Sicuramente uno dei luoghi meno noti dell’isola di Panglao, ma se vuoi fare qualcosa di diverso e tuffarti nelle piscine naturali della grotta, ti consiglio la visita. Realizzata in pietra calcarea, la grotta è illuminata solo dalla luce del sole che entra da piccole aperture e si caratterizza per le sue enormi stalattiti e stalagmiti.
Il biglietto per entrare costa 50 php e il luogo si raggiunge scendendo diversi gradini.
Le spiagge di Bohol e Panglao
Ce ne sono tante, tutte molto belle e di sabbia bianca! Le più frequentate si concentrano sull’isola di Panglao e si dividono tra la costa est e quella ovest. La costa est è quella più selvaggia e autentica, non eccessivamente invasa da resort e ristoranti.
Qui però non troverai spiagge attrezzate, ma solo tante “bangka” (le tipiche imbarcazioni filippine), qualche cane che passeggia e dei pescatori. L’acqua è trasparente e l’atmosfera è super tranquilla.
Le spiagge situate su questo lato sono Panglao Beach, Momo Beach e Doljo Beach (se vuoi spingerti verso il punto più estremo dell’isola).
Lungo la costa ovest ci sono invece le spiagge più famose e frequentate quali Bikini Beach, Libaong White Beach, Dumaluan Beach e Alona Beach. Tra Bikini e Dumaluan troverai molti resort e hotel però i tratti di spiaggia non sono affollati e puoi tranquillamente goderti il sole, fare il bagno o una bella passeggiata sul bagnasciuga.
Alona Beach è un po’ il centro nevralgico di tutto: qui non solo trovi ogni tipo di alloggio, ma anche infiniti bar e ristoranti e la spiaggia è piuttosto affollata e caotica, soprattutto verso sera per via di cocktail, musica e feste.
Da Panglao puoi anche prendere parte al tour di Island Hopping che porta su Balicasag Island, un paradiso per chi ama fare snorkeling e immersioni: potrai nuotare osservando un’infinità di pesci e coralli colorati.
Tornando invece sull’isola di Bohol, consiglio di raggiungere la spiaggia di Anda, situata sulla costa sud est. Anche qui troverai spiagge bianche e molta tranquillità.
Quando andare
Queste isole appartengono all’arcipelago delle Visayas e guardando la mappa puoi notare che si trovano più o meno al centro, né troppo a est e né troppo a ovest. Prevale però il clima del versante occidentale quindi i mesi migliori per visitare Bohol e Panglao vanno da dicembre ad aprile. Ricevendo correnti anche da est, puoi trovare giornate soleggiate anche in altri mesi, però il periodo migliore rimane sicuramente quello legato ai nostri mesi invernali.
Per intenderci, durante i nostri mesi estivi si è più a rischio piogge.
Come arrivare sull’isola di Bohol e Panglao
Ci sono due modi:
– In traghetto: Bohol è collegata a Cebu con OceanJet. Ci sono traghetti giornalieri ogni 2 ore circa. Si arriva al porto della città di Tagbilaran e da lì ci si può spostare e raggiungere Panglao con un trycicle o con i jeepney (bus locali). Quello che però consiglio è noleggiare un motorino per poter girare completamente in autonomia ovunque.
L’isola di Panglao è collegata anche con la vicina e molto carina Siquijor (che consiglio di inserire nell’itinerario se si ha più tempo). La compagnia che fa il servizio è sempre Oceanjet.
– In aereo: a Panglao c’è un piccolo aeroporto servito dalla compagnia aerea Airswift che collega l’isola con Manila, Cebu e Palawan (vola direttamente a El Nido). I voli però non ci sono tutti i giorni e solitamente il biglietto è sempre più caro rispetto alle altre compagnie quali Cebu Pacific e Philippines Airlines. In alternativa, per prendere un aereo, si deve raggiungere l’aeroporto di Cebu City.
Consiglio per i nomadi digitali
Se hai bisogno di un luogo da cui lavorare, puoi andare al Common Crew Coffee Roasters & Brewers sull’isola di Panglao: un bar che offre ottimi panini, un buon caffè e uno spazio di coworking.