“Non pensateci due volte, viaggiare è tutto. Ti insegna tutto.”


VIVIANNE – Tra Olanda, Stati Uniti e Londra

Mi chiamo Vivianne Pellacani e sono una Graphic e Web Designer freelance. Da poco, anche Illustratrice, soprattutto per bambini (quadri, libri etc.). Lavoro in proprio da circa due anni e amo quello che faccio! E’ sempre stato il mio sogno avere un’attività tutta mia e mantenermi facendo un lavoro che mi rappresenta e appassiona. Sono una Creativa, non potrei essere nient’altro. 

La mia storia è un po’ particolare: sono laureata in Giurisprudenza, ma subito dopo la laurea, mentre facevo il praticantato in un importante studio legale penale, ho deciso che diventare avvocato non era la strada per me. Così ho mollato tutto e sono partita per l’America, e poi per l’Inghilterra…insomma sono andata in cerca di me stessa, e nel mentre, ho studiato grafica e illustrazione allo IED, ponendo le basi della mia attività di oggi.

Quando hai lasciato l’Italia per la prima volta?

Durante l’università, quando ho deciso di partire per l’Erasmus in Olanda, a Nijmegen. E’ stata un’esperienza bellissima! Ho avuto l’opportunità di conoscere persone meravigliose, provenienti da tutte le parti del mondo (e che sono miei amiche tuttora), di viaggiare (durante i sei mesi di Erasmus, ho vistato tutta l’Olanda, ma sono andata anche in Germania, Belgio e Polonia), di studiare bene l’inglese, di imparare a cavarmela veramente da sola, facendo esperienze di vita che non avrei mai potuto fare a casa con mamma in Italia.

olanda
In Olanda

Dopo l’Olanda sei volata in America. Ci racconti la tua esperienza negli Stati Uniti?

Quando ho deciso di interrompere il mio praticantato, ho accettato la borsa di studio del MIUR per uno stage in America, presso l’Ambasciata italiana di Washington, DC. Il lavoro era presso l’ufficio stampa, quindi seguivamo gli eventi più importanti riguardanti i rapporti Italia-Stati Uniti, selezionavamo le notizie di rilievo per l’Ambasciatore italiano e organizzavamo occasioni di incontro per la comunità italo-americana della città.

Nel mentre, ho avuto modo di visitare la Corte Suprema degli Stati Uniti, collaborare con un giornale locale e naturalmente visitare la costa orientale (New York, Boston, Philadelphia, Atlantic City etc.)

In Italia sei tornata, ma sei ripartita successivamente per Londra. Cosa ti ha spinto a ripartire ancora?

La difficoltà a trovare lavoro, nonostante i miei titoli di studio e tutta la mia esperienza! Non volevo un lavoro d’ufficio, sottopagato sotto forma di stage. Cercavo un lavoro vero, all’altezza della mia formazione e competenze. Cercavo un futuro, con un guadagno dignitoso. 

Olanda, Stati Uniti ed Inghilterra. Qual’è il paese che ti ha insegnato di più?

Ciascuno di questi posti mi ha insegnato qualcosa: l’Olanda il valore dell’amicizia, come vivere con altre persone e condividere tutto, l’America a farmi strada nel mondo, credendo veramente in me stessa e in ciò che amo fare, l’Inghilterra come sopravvivere nella realtà di tutti i giorni.

London Park
London Park

Ora vivi in Italia, ma…hai altre partenze in programma?

Si, vorrei far crescere la mia attività, creando uno studio grafico più grande. E magari fare qualche nuova tappa all’estero!

Che consiglio daresti a chi vuole fare un’esperienza all’estero, ma non ha ancora avuto il coraggio di farlo?

Non pensateci due volte, viaggiare è tutto. Ti insegna tutto. Andare in vacanza è una cosa, vivere all’estero un’altra!

Dimmi perché credi che sia importante viaggiare

Viaggiare è importante perché ti insegna a guardare le cose, i posti e le persone da un’altra prospettiva. Ti insegna a condividere, ad apprezzare le diversità, a rivalutare quello che pensi di avere o non avere.
Ho vissuto in stanzette talmente piccole e senza spazio nel frigo (condiviso con 5 persone) che nel mio appartamento di 70 mq mi sento una regina!
Chi non ha vissuto all’estero lo riconosci subito: si lamenta e da per scontate cose che talvolta non sono veramente importanti.

Central park
Central park – New York

Un’ultima considerazione, che io amo definire “Sentirsi a casa nel mondo”. Dove ti sei sentita a casa?

Sentirsi a casa ovunque nel mondo. Quella piacevole e confortante sensazione di sentirsi a casa propria anche se sei dall’altra parte del pianeta.

Ovunque e da nessuna parte. In ogni posto è arrivato il momento in cui mi sono ambientata e sentita talmente bene da sentirmi come a casa… ma ogni volta, per quanto amassi quel posto (compresa l’Italia, dove vivo ora con il mio compagno), mi mancava qualcos’altro…è come se appartenessi ad ogni posto dove ho vissuto, che un po mi manca.

Quindi, avendo cambiato tanti posti, anche qui (perché ho vissuto a Sondrio, Lecco e Monza), è come se faticassi a trovare quello definitivo..sento che la mia casa (e cuore) è un po ovunque e da nessuna parte.

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