Quelle date che non dimenticherai mai…
Un anno fa, esattamente oggi, partivo per il Sud Est Asiatico con un biglietto di sola andata.
Un viaggio che mi ha permesso di esplorare 2 continenti e 7 stati, in 7 mesi.
Una di quelle date che rimangono impresse nel cuore e nella mente e che ti fanno capire quanto un viaggio così ti possa cambiare la vita.
Tornare da un viaggio così lungo è stato piuttosto traumatico, abituarsi nuovamente alla vita normale e quotidiana richiede molta più energia e coraggio di quanto ne serva per partire in viaggio da sola con uno zaino in spalla.
In questi ultimi giorni provo tantissime emozioni diverse, mescolate tutte insieme. Ripenso alla gioia e all’emozione provate un anno fa, all’aeroporto di Barcellona, la sensazione di fierezza e soddisfazione, la voglia di scoprire, di conoscere nuove culture, nuovi cibi, nuove persone. Momenti in cui la felicità nascondeva ogni paura.
Thailandia – Singapore – Malesia – Filippine – Vietnam – Indonesia – Australia.
Oggi, un anno dopo, ripenso a quel giorno col sorriso e con gli occhi lucidi. Scende qualche lacrima di gioia pensando a tutto quello che ho vissuto e che sono riuscita a realizzare da sola e qualche lacrima di tristezza, perché su quell’aereo, vorrei esserci seduta di nuovo.
Un viaggio che ho organizzato con le mie forze e con la mia infinita voglia di esplorare.
Io, così come tanti altri, come tutti quei viaggiatori che ho incontrato lungo il mio cammino, anime libere piene di sogni con il desiderio di esplorare il mondo.
In questi giorni più che mai, sto realizzando quanto questo lungo viaggio mi abbia cambiato, o meglio incasinato, la vita.
Perché quando si fa un viaggio di questo tipo, con tutte le esperienze che ti porti dietro, si torna a casa diversi. Io sono tornata a casa diversa.. e tutto questo si ripercuote su tantissimi aspetti, nel bene e nel male.
Si diventa più indipendenti e….inflessibili
Indipendente lo sono sempre stata, perché ho sempre fatto quello che mi piaceva fare, senza farmi mai troppi problemi. Determinata e testarda, e se una cosa la voglio fare, la faccio.
Dopo un viaggio così lungo da soli, non solo si diventa ancora più indipendenti, ma anche piuttosto intransigenti.
In viaggio puoi incrociare decine di persone e puoi decidere di muoverti sempre da sola o di aggregarti a qualcuno. Una cosa però è certa: tutte le persone che ho incontrato non sapevano precisamente dove andare, ma sapevano esattamente quello che volevano.
“Go with the flow” dicevano tutti…segui la corrente, però si respirava la libertà. Si condividevano momenti, ma ognuno di loro stava vivendo la propria vita, il proprio viaggio. Insieme, ma ognuno seguendo il proprio cammino…ogni decisione presa, non sarebbe stata cambiata da nessuno.
Dove dormire, cosa mangiare, che mezzo prendere, con chi stare…e spesso le decisioni dovevano essere prese piuttosto in fretta.
Vuoi fare una cosa? Falla! Non la vuoi fare? Non farla!
Si o no, non ci sono i forse. Non ci sono i “dai pensaci e fammi sapere”.
In viaggio ci sono i “Allora hai deciso? Si o no?”.
Le persone non aspettano, i treni passano e devi decidere se salire o no.
Le decisioni vanno prese in fretta, senza pensarci troppo, ma soprattutto senza aspettare gli altri perché ti faranno solo perdere tempo e rischiare di mettere in dubbio la tua decisione.
E così, sono tornata a casa. Più rigida ed inflessibile, soprattutto se si parla di viaggi.
Che destinazione? Quando? Come? Perché? Ma..? E se..?
Se io ho in mente una destinazione, ho già deciso. E so benissimo che posso fare tutto da sola. Ogni “se” ed ogni “ma”, rimangono fuori.
Ti vuoi aggregare? Perfetto! Ma io non dipendo da nessuno. Se voglio fare una determinata cosa la faccio, senza aspettare nessuno.
Si vive con molti meno pregiudizi, ma soprattutto non ti interesserà più nulla delle opinioni altrui
Io ho sempre seguito il motto del “vivi e lascia vivere”.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita e finché non fai del male altri, puoi fare tutto quello che ti pare. Io la penso così.
Non ho mai giudicato nessuno per l’aspetto o l’atteggiamento..ognuno di noi ha una storia che non sappiamo e nessuno di noi ha il diritto di giudicare.
Allo stesso tempo, ho sempre fatto quello che mi piaceva fare senza preoccuparmi di cosa pensavano di altri.
Quando vivi dall’altra parte del mondo per un po’, ti rendi conto ancora di più di quanto il mondo sia bello e meraviglioso, di quante persone diverse ci siano in giro sul pianeta. E tu sei una di quelle.
Per cui, smetterai di criticare, ma soprattutto non ti preoccuperai più di cosa pensano tutte quelle menti chiuse che hai lasciato a casa.
Ogni persona è unica ed il mondo è bello perché vario.
Il vero “viaggio”
Tempo fa parlavo con un persona drogata di viaggi come me e dicevamo: “Ma dopo aver viaggiato 7 mesi, cosa vuoi di più?”
Ed il problema è proprio questo…perché una volta che hai viaggiato per sette lunghi mesi, l’unica cosa a cui pensi è che vuoi ripartire e farne 8 di mesi o magari un anno intero.
Ma una volta che hai girato per tutto il mondo, cosa vuoi?
E’ questo il bello (ed il brutto)…che una vita non basterà per vedere il mondo intero, ma quando ne hai visto una parte, non vorrai fermarti più. Ti sarai resa conto che fuori dalla tua zona di comfort, c’è l’universo intero e fremi dalla voglia di viverlo.
Vivrai ogni tua giornata aspettando con ansia la prossima partenza, riempiendoti la mente di destinazioni ed itinerari che un giorno, ti auguri, farai.
Fra un mese vado una settimana in Portogallo…una settimana.
Che cos’è una settimana dopo 7 mesi di viaggio?
Chi vive una vita ordinaria e ha 4 settimane di ferie l’anno, vorrebbe uccidermi leggendo queste mie parole, lo so…ma non dipende da me. Ognuno si crea la propria vita e condizione. Io mi sono creata questa…una vita da freelancer un po’ precaria, ma che mi permette di dire che, se voglio, posso organizzarmi per stare via un po’ di mesi.
Il problema sta nel fatto che una volta partita, non vorrai fermarti più…
Gli amici veri
Quando decidi di partire e fare un viaggio così lungo, sai benissimo che una parte del tuo mondo rimarrà a casa. La tua famiglia, i tuoi amici più stretti, tutte quelle persone che insieme a te hanno condiviso la tua pre-partenza.
In viaggio conoscerai centinaia di nuove persone, ma la distanza ti farà anche capire chi sono gli amici veri, che nonostante non capiscano cosa tu stia facendo o cosa tu stia cercando esattamente, ti appoggeranno e ti aspettano a casa.
E quando tornerai a casa, inizieranno a chiederti “Dove vai questa volta?” invece di chiederti “Come stai?” e saranno, bene o male, tutti preparati al fatto che prima o poi farai le valigie di nuovo. Ma sanno che sei così, e ti accettano per come sei.
Le anime gemelle in giro per il mondo e le relazioni
In viaggio conoscerai tantissime persone stupende, tantissimi viaggiatori di cui ti innamorerai dopo averci parlato solo due ore. Perché sono come te, menti aperte piene di energia e voglia di vivere.
Quando torni a casa, diventerai molto più selettiva nella scelta del tipo di relazioni. Cercherai viaggiatori, perché le persone “normali” non avranno niente che attireranno la tua attenzione, saranno troppo normali e noiose.
Inizierai a provare curiosità ed attrazione per tutti quei nomadi che hanno mille storie da raccontarti, ma che allo stesso tempo sono inafferrabili, perché anime libere.
E allora inizierai a frequentare quel viaggiatore che tanto ti piace, ma che sai, prima o poi se andrà. Come te, d’altronde. E penserai a tutte quelle anime gemelle in giro per il mondo che difficilmente incontrerai perché tu sei qui e loro in viaggio, chissà dove.
Una cosa è certa, dopo un viaggio del genere la tua mente non avrà più un attimo di pace.
Ed i siti di viaggio comparatori di prezzi, diventeranno i tuoi siti web preferiti… 😉
Ciao,
ho letto con piacere la tua testimonianza.
Sono appena tornata da un viaggio di 8 mesi pure io e sono nella fase e adesso che faccio..
Ci sono giorni in cui sono molto tranquilla e giorni in cui mi brucia tutto dentro!
Come hai fatto a ritornare alla vita normale?
Ciao Chiara, guarda…io non ti voglio demoralizzare, ma se devo dirti la verità, io alla vita normale non ci sono ancora tornata!!
O meglio, posso dirti che sono tornata alla mia vita di sempre, con un nuovo lavoro e la vita di tutti i giorni, ma la mia mente non è più la stessa e soprattutto non riesco più a vivere serena la vita che facevo prima.
Sono in continua lotta con me stessa. se ripartire o restare…
Che dire!?!Condividere tutto sarebbe riduttivo…e non so se ce la farò mai a farmi 7 mesi via,per ora mi devo accontentare di 2 settimane alla volta,ma garantito che questo resta l’obiettivo!! Io ho iniziato quest’anno,ma so già che non mi fermerò più!!
Bravo Marco!! Questo è lo spirito giusto!! Ti auguro di fare tutti i viaggi che sogni di fare!!!