Tra templi, pagode e street food…
Finalmente ho raggiunto la Cambogia, un paese che sognavo di visitare da tempo! Sono riuscita a organizzare il viaggio facendo tappa a Bangkok e trascorrendo qualche giorno a Siem Reap.
Siem Reap è il cuore turistico della Cambogia, la porta d’accesso all’affascinante complesso di Angkor Wat e un crocevia di culture, storia e modernità. Situata nel nord-ovest del Paese, questa cittadina è diventata negli ultimi anni una delle mete più visitate del sud-est asiatico.
Oltre ai celebri templi di Angkor, la città offre un mix unico di tradizione e intrattenimento: mercati notturni, locali vivaci, street food e un’atmosfera cosmopolita che attrae viaggiatori da tutto il mondo. Se da un lato rappresenta un simbolo del patrimonio khmer, dall’altro è una destinazione perfetta per chi cerca divertimento e comfort a prezzi accessibili.

Quando andare a Siem Reap
Siem Reap presenta il tipico clima tropicale monsonico, con due stagioni ben distinte: la stagione delle piogge (maggio-ottobre) e la stagione secca (novembre-maggio).
Il periodo migliore per visitare Siem Reap è tra novembre e febbraio, quando le temperature sono più miti e le precipitazioni ridotte, rendendo le visite ai templi di Angkor molto più piacevoli. Io ci sono stata verso fine marzo ed ammetto che la temperatura era piuttosto alta (circa 36/37° gradi): visitare i templi è stato abbastanza “impegnativo”, però per me comunque accettabile.
Se soffri il caldo, ti consiglio di visitarla entro febbraio…
Se invece vuoi evitare l’affollamento turistico, potresti considerare i mesi tra giugno e ottobre. Troverai un clima più umido e le piogge probabilmente saranno più frequenti, però il flusso di visitatori è minore e potrai godere di un’esperienza ancora più suggestiva.
Cosa vedere a Siem Reap e dintorni
Siem Reap è conosciuta per l’immenso complesso di Angkor Wat, il tempio simbolo della Cambogia e uno dei siti archeologici più affascinanti al mondo. Ma non c’è solo Angkor Wati! A Siem Reap e dintorni trovi mercati vivaci, delizioso street food ovunque, villaggi galleggianti sul lago e numerose esperienze culturali uniche.
I templi di Angkor: un viaggio nella storia
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il complesso di Angkor Wat copre una vasta area di circa 400 km² e ospita i resti dell’antica capitale dell’Impero Khmer.
I templi più iconici da visitare includono:
- Angkor Wat: il più grande e meglio conservato tra i templi di Angkor. È famoso per la sua struttura imponente, le torri a forma di loto e i dettagliati bassorilievi che narrano storie della mitologia induista. Il momento migliore per visitarlo è all’alba, quando il sole sorge alle sue spalle (io però, non essendo una “morning person”, ci sono andata verso le 10…)
- Bayon Temple: situato nel centro di Angkor Thom, questo tempio è famoso per i suoi 216 volti scolpiti nella pietra, che sembrano osservare i visitatori da ogni angolazione. Si dice che rappresentino il re Jayavarman VII o la divinità Avalokiteshvara.
- Ta Prohm: conosciuto come il “tempio della giungla”, è avvolto dalle radici giganti degli alberi di ficus e di kapok. Questo scenario suggestivo lo ha reso celebre grazie al film Tomb Raider, girato proprio qui. Un tempio davvero molto particolare!
- Preah Khan, un vasto complesso ricco di passaggi labirintici
- Neak Pean, costruito su un’isola artificiale al centro di un lago sacro.
Questi sono solo alcuni dei tanti templi che puoi visitare, ma ce ne sono molti altri da scoprire. Il biglietto d’ingresso ad Angkor Wat può essere valido per un giorno o tre, permettendoti di esplorarlo con tutto il tempo che desideri.
Il biglietto di un giorno costa 37 dollari, mentre quello da tre giorni ha un costo di 62 dollari.
Puoi scegliere di acquistare il biglietto on line sul sito ufficiale (e solo sul sito web ufficiale) o direttamente in biglietteria.
Come muoversi all’interno dell’area di Angkor Wat?
Prima di tutto devi sapere che la biglietteria si trova fuori dall’area in cui è situato il complesso di Angkor Wat. Devi quindi prima passare dalla biglietteria e poi spostarti verso la zona dove ci sono tutti i templi.
Per muoversi all’interno dell’area ci sono diverse opzioni. La più comune, e a mio avviso la migliore, è quella di prenotare un tour con un tuk tuk. Puoi scegliere tra “Small Tour” e “Grand Tour”, in base al numero di templi che desideri visitare. Il conducente ti accompagnerà a ogni tappa, senza orari fissi: sarai tu a decidere quando iniziare, quanto tempo dedicare a ogni tempio e quando concludere il tour. Il driver ti porterà all’ingresso di ogni tempio e ti aspetterà per proseguire.
Considera che per Angkor Wat ci vogliono circa 2 ore, mentre gli altri tempi si visitano più velocemente, da 30 minuti a un’ora.
In alternativa puoi scegliere di prenotare un van privato o condiviso, oppure noleggiare in autonomia uno scooter o una bicicletta. Muoversi in bicicletta è sicuramente molto suggestivo, tra sentieri, natura e piccoli templi sparsi ovunque, ma è anche piuttosto faticoso visto il caldo.
Per il tuk tuk o l’affitto del minivan puoi affidarti alle diverse agenzie locali o chiedere direttamente presso la struttura in cui alloggi (hanno sempre tra i contatti qualche driver locale). Io ho prenotato il tour con il signore che collabora con la guest house in cui sono stata e mi sono trovata molto bene. Ho scelto l’opzione “Small tour” per vedere 5 templi e ho pagato 18 USD. (se vuoi il contatto, scrivimi!).
I villaggi galleggianti del Tonlé Sap
A circa 15 km da Siem Reap si trova il Tonlé Sap, il più grande lago della Cambogia e una risorsa fondamentale per la vita delle popolazioni locali. Qui puoi visitare i villaggi galleggianti, dove le case sono costruite su palafitte e la vita si svolge sull’acqua.
Tra i villaggi più famosi ci sono:
- Kampong Phluk: qui le case, i templi e le scuole poggiano su palafitte alte diversi metri.
- Chong Kneas: il più vicino a Siem Reap, con mercati galleggianti e scuole costruite su barche. Tuttavia, è il più turistico e meno autentico.
- Mechrey: meno frequentato e più autentico, offre uno sguardo sulla vita quotidiana dei pescatori cambogiani.
Una gita in barca tra questi villaggi è un’esperienza unica per conoscere da vicino la cultura locale e osservare come le comunità vivono in perfetta armonia con l’acqua. Per vivere appieno l’esperienza, è consigliabile fare il tour durante la stagione delle piogge, quando l’acqua è abbondante. Durante la stagione secca, invece, il livello dell’acqua è molto basso, e parte del tour viene svolta in minivan anziché in barca.
Pagode e musei in città
Rientrando in città, se vuoi scoprire alcune piccole pagode, puoi visitare il Wat Preah Prom Rath, situato vicino al fiume (ingresso gratuito) e il Wat Bo, dall’altra parte del fiume (anche questo ad ingresso gratuito).
Puoi inoltre raggiungere i Royal Independence Gardens, l’Angkor National Museum e, un po’ più distante dal centro, il Killing Fields di Siem Reap (Genocide Museum) offre un’importante testimonianza storica sul genocidio avvenuto tra il 1975 e il 1979, durante il regime dei Khmer Rossi, in cui oltre 1,3 milioni di cambogiani furono uccisi e sepolti dal Partito Comunista di Kampuchea.
Esperienze alternative a Siem Reap
Se hai diversi giorni a disposizione, puoi prendere parte ad altre interessanti attività. Puoi imparare a cucinare piatti tradizionali partecipando a un corso di cucina locale, assistere ad uno spettacolo di danza Apsara, la danza classica khmer, o fare un giretto al “Made in Cambodia Market”.
Pub Street e la vita notturna di Siem Reap
Quando arriva la sera, dove si va? A Siem Reap trovi tantissimi Night Markets, come l’Angkor Night Market, perfetto per assaporare i piatti tradizionali cambogiani. Tra tutti, il mercato situato lungo il fiume è, a mio parere, il più affascinante: l’atmosfera suggestiva e rilassante lo rende un luogo ideale per concludere la giornata.
Se invece sei alla ricerca di un po’ di movimento, musica e voglia di gustare un cocktail esotico, devi assolutamente fare tappa a Pub Street. Qui troverai una vasta selezione di cibo, dai ristoranti che offrono piatti tradizionali khmer a quelli con proposte internazionali, il tutto accompagnato da un’atmosfera piuttosto vivace (quasi troppo eheh).
Se vuoi acquistare artigianato locale, tessuti, spezie e gioielli fatti a mano, ti consiglio di recarti al Art Center Night Market.
Come raggiungere Siem Reap
Se vieni dall’Europa, il modo più veloce e comodo è sicuramente l’aereo.
L’Aeroporto Internazionale di Siem Reap-Angkor (REP) è il principale punto di accesso alla città. Dall’Europa non ci sono però voli diretti, quindi è necessario fare scalo in città asiatiche come Bangkok, Singapore, Kuala Lumpur o Ho Chi Minh City.
Se sei già in Asia, a seconda del paese in cui ti trovi, puoi valutare se prendere l’aereo e fare un volo diretto o spostarti in autobus. Io mi trovavo già a Bangkok e ho deciso di raggiungere Siem Reap in autobus. Ci sono diverse compagnie di autobus che organizzano il viaggio, ma le più famose sono Giant Ibis o Virak Buntham.
Il viaggio dura circa 8-9 ore e, lo so…sembra infinito, ma io sono rimasta piacevolmente sorpresa dell’organizzazione e della comodità! Ho viaggiato con Virak, costo del viaggio 25 USD: autobus nuovissimo, aria condizionata, wifi, prese usb per caricare il cellulare, sedie ampie e tanto spazio per le gambe. Oltretutto incluso nel prezzo c’è il pranzo (o la cena a seconda dell’orario in cui viaggi), acqua e snack. Io mi sono trovata benissimo!
Il personale che viaggia insieme a te, ti accompagna e ti fa da guida alla frontiera di Poipet, per aiutarti nel raggiungere l’ufficio Immigrazione, quello della Thailandia prima, e poi quello cambogiano. Ti ricordo infatti che per entrare in Cambogia devi pagare un visto di 30 USD (valido 30 giorni).
La stessa compagnia di bus, ti permette inoltre di raggiungere anche le altre città principali della Cambogia quali Phnom Penh, Battambang o Sihanoukville.
Dove alloggiare in città
Siem Reap è piccolina quindi a prescindere da dove alloggi, puoi tranquillamente spostarti a piedi o con un tuk tuk. Io comunque ti consiglio di alloggiare nell’area poco distante dal Wat Preah Prom Rath: sei vicino al fiume, al night market e a Pub Street.
Io ho prenotato presso la Golden Papaya Guesthouse, semplice ma pulita e con uno staff gentilissimo!
Locali che mi sono piaciuti
- Common Grounds Cafe – molto carino, staff gentilissimo, wifi e pieno di dolcetti per una colazione perfetta.
- The Little Red Fox Espresso Cafe: ottimo bar per il brunch, ha piatti squisiti e ottimi wifi. Io ho lavorato da qui per qualche ora.
- Crane: bar molto creativo e shop, vendono magliette e gioielli artigianali.
- Lotus Dream SPA: qui non si mangia, ma ti godi un massaggio meraviglioso. Puoi scegliere tra diversi tipi di massaggi tra cui, ovviamente, anche il massaggio khmer tradizionale.
Altri consigli utili
Assicurazione di viaggio – Se vuoi fare un’assicurazione di viaggio (sempre meglio farla!) ti consiglio queste due compagnie assicurative: SafetyWing e HeyMondo. SafetyWing è perfetta se stai viaggiando per il Sud Est Asiatico e non hai ancora un biglietto di ritorno, perché puoi rinnovarla ogni mese mentre sei in viaggio, mentre HeyMondo ha diverse tipe di polizze a seconda delle tue esigenze.
Informazioni sulla Cambogia – Per organizzare il mio viaggio, seppur breve e concentrato su Siem Reap, mi sono affidata a Maricla e al suo blog di viaggi. Maricla vive a Siem Reap da due anni e si è rivelata una guida preziosa, offrendomi tantissimi consigli utili: dai suggerimenti su come spostarsi a tutte le informazioni per ottenere il visto, e molto altro ancora.