“Staccare per un anno dalle tue abitudini è un modo per capire cosa vuoi fare davvero della tua vita”


Paola

Mi chiamo Paola, ho 35 anni, sono di Torino e dopo più di dieci anni di lavoro in ambito bancario ho chiesto un periodo di aspettativa. A ottobre 2016 mi sono trasferita in Inghilterra e, dopo una collaborazione ad un progetto di Google Maps, sto lavorando come SEO copywriter freelance.
Paola dream travelers

Cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia?

Mi sono trasferita in Inghilterra dopo un anno di relazione a distanza con il mio compagno. Volevamo provare a vivere insieme e in quel momento era più semplice per me spostarmi. Nel mio blog Pasta Pizza & Scones racconto come sto vivendo l’incontro / scontro con una cultura e abitudini diverse.

Hai scelto l’Inghilterra ed hai lavorato in Francia. Come mai hai fatto queste scelte?

A dire il vero l’Inghilterra non è mai stata nella mia lista dei posti preferiti dove vivere, mi sono trasferita qui perché il mio compagno è inglese, ma ora mi sto innamorando dei posti meno turistici e del modo di vivere degli inglesi più rilassato rispetto a quello italiano.
Anche in Francia sono finita per caso, ho iniziato a lavorare per Google attraverso Adecco e mi hanno mandato in trasferta nelle zone di Parigi e del Grand Est perché parlo francese.

Il tuo posto preferito a Lowestoft, città in cui vivi ora. Un pregio ed un difetto della città?

Lowestoft è una cittadina del Suffolk famosa per essere il punto più ad est dell’Inghilterra. Il pregio maggiore di vivere qui è vedere il mare dalle finestre di casa. Adoro anche passeggiare sul lungomare a piedi o in bicicletta e pranzare in spiaggia nelle giornate di sole.
I lati negativi invece sono gli aspetti provinciali del vivere in un posto piccolo, non ci sono musei o mostre interessanti, e per le attività culturali è necessario spostarsi.
lowestoft inghilterra

Un consiglio per coloro che vogliono trasferirsi in Inghilterra

Imparare l’inglese prima di comprare il biglietto aereo. Sembra banale, ma nei gruppi su internet leggo spesso di italiani convinti di poter fare fortuna senza conoscere la lingua e poi si ritrovano a frequentare solo gli altri italiani che lavorano nei ristoranti italiani.
L’inglese parlato è diverso da quello di Colin Firth, ogni contea ha il suo accento specifico che non sempre è comprensibile, per cui è fondamentale raggiungere almeno un livello intermedio prima di partire.

Hai scelto di prenderti un anno di aspettativa e mi hai parlato di libertà. Cosa significa per te questo cambiamento?

Staccare per un anno dalle tue abitudini è un modo per capire cosa vuoi fare davvero della tua vita e rimettere in discussione tutte le tue decisioni.
Lavorare in ufficio era davvero così terribile? Sei in grado di vivere senza uno stipendio fisso? Ti pesa staccarti dalla comodità di casa?
Le risposte a queste domande non sono scontate, anche se sei una viaggiatrice zaino+ostello puoi renderti conto che parte del piacere dell’avventura è anche dato dal sapere che c’è una casa comoda ad aspettarti al ritorno!
Nell’anno di aspettativa puoi esplorare questi aspetti e anche conoscere meglio i tuoi limiti. Io ad esempio ho capito quanto conta per me vivere in un bell’appartamento e che lavorare come freelance è appagante, ma richiede molto più impegno rispetto al lavoro dipendente.

Per chi sogna di partire ma non ha ancora avuto il coraggio di farlo, che consiglio daresti?

La mia prima risposta sarebbe di lanciarsi, ma è meglio fare i conti prima di partire, in modo da valutare tutti i pro e i contro e prendere una decisione consapevole piuttosto che ritrovarsi al verde e senza lavoro in un paese straniero.
Se avete un lavoro dipendente potete chiedere un periodo di aspettativa in modo da avere un piano B in tasca, altrimenti potete iniziare delle collaborazioni come freelance prima di partire in modo da avere sempre una piccola entrata a disposizione.
campagna inglese inghilterra

The Dream List: tre città che desideri visitare o dove andresti a vivere (almeno per un periodo)

La mia città preferita in assoluto è Singapore, è il meglio di Europa e Asia mischiati insieme. Ci sono già stata tre volte e non vedo l’ora di tornare per scoprire nuovi posti.
Poi vorrei tantissimo provare a vivere per un periodo nel Sud Est asiatico, lavorando dal mio computer in un bungalow sulla spiaggia.
L’ultima città è Torino, dove ho casa in Italia, che adoro per la sua vivacità. Qui non ti puoi annoiare tra mostre, concerti e ristoranti da provare.

Tre parole per descrivere perché dobbiamo viaggiare.

Curiosità, avventura, libertà

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