Il mio inverno in Australia, alla scoperta delle spiagge della West Coast.
La costa ovest dell’Australia è piena di spiagge di sabbia bianca e fine, lunghissime ed ondulate dal vento. Le spiagge australiane però possono essere anche piuttosto insidiose.. attenzione a serpenti, squali e coccodrilli!!
Ancora adesso, quando ci penso, non mi sembra vero. Sono stata in Australia e ho viaggiato alla scoperta del paese per due mesi e mezzo. Non credevo sarebbe andata a finire così, quando sono atterrata a Perth. 🙂
Eppure, dopo 3 settimane nella città di Perth, sono partita per il roadtrip della vita, il più bel viaggio on the road di sempre, per conoscere le bellezze australiane, o meglio, quelle della costa ovest del paese (come già si sa, l’Australia è paurosamente enorme).
Io amo il mare e le spiagge e sapevo che durante questo roadtrip me ne sarei godute parecchie.
Le mie prime spiagge australiane però, ce le avevo attaccate a casa.
Cottesloe, Fremantle e Scarborough
Tre località sul mare, a circa 30 minuti di auto (o treno) dal centro di Perth.
Spiagge lunghe, sabbia bianca, surfisti e vento. Ed eccolo lì, l’oceano. Io sono arrivata in Australia in inverno e nel Sud del paese iniziava a fare freddo. A Perth la temperatura esterna era ancora molto gradevole, ma la temperatura dell’acqua era piuttosto fredda.
Da Cottesloe, dove soggiornavo, ho raggiunto la spiaggia, però il tuffo nell’oceano non sono riuscita a farlo, ho bagnato solo i piedi! Ma non importava, ho fatto una bella passeggiata, godendomi il sole ed il paesaggio. Attenzione però ai serpenti tra le dune!
Poco distante da Cottesloe, si trovano le spiagge della cittadina di Fremantle e di Scarborough.
Fremantle è una vera chicca di città, con le sue casette colorate e le calette molto carine. Sul lungomare, affacciate sull’oceano, ci sono anche numerose strutture ricettive, bar e ristorantini dove godersi un buon caffè o una birretta.
La spiaggia di Scarborough è famosa per le sue onde ed ovviamente per i surfisti che la frequentano: spiaggia lunga, grandi onde, splendide sfumature dell’oceano…e tanto vento!
Jurien Bay
Da Perth è iniziato il mio viaggio verso Nord. Prima tappa, Jurien Bay.
Jurien Bay è una località molto carina della Coral Coast. Qui si può fare snorkelling o diving insieme a delfini e leoni marini, o stare semplicemente rilassati sulla spiaggia. Il giorno in cui abbiamo raggiunto questa baia, il tempo era piuttosto nuvoloso e faceva freddo per cui siamo rimasti poco tempo…ma il tempo giusto per vedere una foca un’acqua!
In estate però, questa baia deve essere davvero uno spettacolo!
Hamelin Pool
Hamelin Pool non è una vera e propria spiaggia in quanto qui non è possibile neanche fare il bagno in acqua, ma la cito perché è un luogo unico al mondo. Si tratta di una baia dove l’acqua è caratterizzata da piccoli microrganismi chiamati Stromatoliti, batteri antichissimi (risalgono a più di 3 miliardi di anni fa) che hanno reso, nel corso del tempo, la terra più respirabile.
Le acque salatissime di questa zona hanno permesso a questi microrganismi di sopravvivere fino ad oggi ed è proprio qui che possono essere ammirati, soprattutto se il mare è calmo.
Questi batteri rendono l’acqua pulitissima e trasparente e la vista è davvero impressionante. Dalle dune di sabbia è possibile camminare sopra l’acqua attraverso l’uso di una passerella sopraelevata in legno, in modo tale da non pestare i batteri e rovinarli. Le sfumature dell’acqua sono eccezionali e guardando con attenzione, si possono riconoscere nell’acqua questi piccoli esseri viventi.
Shark Bay: Monkey Mia e Shell Beach
Proseguendo verso Nord lungo la costa, si raggiunge Shark Bay, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
Shark Bay è davvero un paradiso, luogo ideale per chi ama la natura, gli animali marini, la vegetazione e l’avventura. Si raggiunge dopo diversi chilometri di strada, tra il deserto ed il bush australiano e vale la pensa rimanere qui almeno una notte.
Come dice il nome stesso, qui si possono trovare gli squali, soprattutto in determinati periodi dell’anno: ci sono gli squali tigre, pericolosi e gli squali balena che invece sono innocui, tant’è che sono moltissimi coloro che fanno le immersioni in questa zona, proprio per vederli.
L’area più frequentata e l’attrazione principale è sicuramente Monkey Mia, spiaggia dove ogni mattina si possono vedere i delfini, che raggiungono la riva perché sanno, viene dato loro da mangiare! Nel campeggio vicino alla spiaggia, inoltre, si vedono passeggiare tranquillamente anche emu e pellicani.
Un altro posto molto particolare, che io ho amato tantissimo, è Shell Beach, una spiaggia fatta interamente di piccole conchiglie bianco perla. Una meraviglia, un paesaggio unico mai visto prima!
Coral Bay e Exmouth – Ningaloo Marine Park
Il Ningaloo Marine Park racchiude e protegge una delle barriere coralline più belle dell’Australia, il Ningaloo Reef. Circa 5000 km di oceano, infiniti coralli e circa 500 specie diverse di pesci.
Questo parco marino si estende per circa 260 chilometri da Coral Bay, piccola cittadina ottima base per fermarsi una o due notti in campeggio, fino a Exmouth, altra località molto carina.
Per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, questa area è un vero e proprio paradiso. A fine giugno, quando sono andata io, l’acqua qui era ancora piuttosto freddina ed ho fatto snorkeling con la muta, ma ne è valsa davvero la pena!
In verità mi è stato detto che il periodo migliore per visitare queste zone è proprio l’inizio dell’inverno perché nonostante la temperatura dell’acqua sia fredda, la temperatura esterna è perfetta (io stavo in costume), non si muore di caldo e soprattutto non ci sono le mosche, che nella stagione umida estiva, invadono il territorio.
Coral Bay è una cittadina davvero piccolina però, come dicevo, è una base perfetta per fermarsi una o due notti o anche di più. Qui ci sono due campeggi molto carini, forniti di tutte le comodità…e dopo ore di viaggio nel bel mezzo del deserto australiano, fermarsi qui è molto piacevole, te lo assicuro! 😉
Se si viaggia con un fuoristrada, si possono raggiungere alcune spiagge anche con l’auto, si può salire sulle dune di sabbia, fare sand boarding...e poi pescare ed accendere un falò vicino all’oceano guardando le stelle fino a tarda notte…non male eh!!
P. S. Se decidi di pescare, consiglio di prendere, presso il Visitor Centre di Coral Bay, il libricino con l’elenco di tutti i pesci che nuotano in quelle acque…alcuni sono velenosi, quindi attenzione a cosa si pesca!!
Exmouth fa sempre parte del Ningaloo Marine Park ed è, molto probabilmente, l’area più incantevole di tutto il parco marino, paradiso per gli amanti di coralli e pesci colorati!
Ovviamente anche qui si può fare snorkeling ed uno dei modi migliori per farlo, è fare “drift” o meglio farsi trasportare dalla corrente, che ti trasporta in lungo ed in largo tra tutti i coralli.
Attenzione però, perché qui la corrente è molto forte quindi, è vivamente consigliabile nuotare con le pinne e non allontanarsi troppo perché potrebbe essere rischioso.
Qui si possono vedere anche le tartarughe e i dudonghi (mammiferi simili ai leoni marini).
La spiaggia più bella? Quella di Turquoise Bay! Acqua turchese, dalle sfumature verde smeraldo…una meraviglia!
Broome
A Broome vorrei dedicare un articolo intero, e lo faro! 😉
Broome è la città della West Coast australiana che ho amato di più. Un gioiellino, la perla della Western Australia.
Un luogo perfetto dove rilassarsi e dove rimanere qualche giorno per riprendersi dopo le tante ore in giro tra deserto, polvere, rocce e terra rossa.
Perché è proprio così, attorno a questa splendida cittadina, tutto è rosso! La terra ti colora i piedi, le gambe, il viso, si viaggia per chilometri nel bush australiano….e poi, si raggiunge Broome, un’oasi di felicità!
Io volevo rimanere qualche giorno ma sono rimasta 2 settimane…
A Broome l’atmosfera è magica, una cittadina piena di giovani backpackers in cerca di lavoro, che si godono la vita…
Una cittadina un po’ hippie dove si respira felicità e spensieratezza.
La spiaggia più famosa di Broome è la meravigliosa Cable Beach, una spiaggia infinita lunga 22 km, circondata da dune di sabbia bianca. Qui si può fare surf, nuotare tranquillamente (l’acqua non è fredda e non ci sono coccodrilli!), raggiungere la riva con il proprio fuoristrada e godersi il tramonto sorseggiando una birra.
I tramonti di Broome sono tra i più belli mai visti!
Questa spiaggia è conosciuta anche per i cammelli. Famosi sono i tour e le passeggiate al tramonto che decine di turisti fanno ogni giorno.
Un’altra spiaggia spettacolare si trova a circa mezz’ora di macchina da Broome, nella zona di Pearl Creek, dove si raccolgono le perle. In alcuni punti è vietato fare il bagno per il rischio coccodrilli, ma c’è una spiaggia dalla bellezza per me indescrivibile: deserta, selvaggia, circondata da grandi dune di sabbia e rocce bianche, un mare piatto e cristallino, conchiglie colorate…ci sarei rimasta ore ed ore..
Superata Broome, il viaggio prosegue verso Nord e per centinaia di chilometri, rocce e deserto prendono il posto delle spiagge. La costa diventa impraticabile ma soprattutto, si fa sempre più alto il rischio coccodrilli e nessuno osa avvicinarsi all’oceano.
Anche a Darwin, nell’estrema punta nord, non si può godere a pieno delle lunghe spiagge, fare il bagno è rischioso, non solo per i coccodrilli ma anche per le meduse mortali. È proprio per questo che in città ci sono piscine e parchi acquatici pubblici per permettere ai cittadini di rinfrescarsi e nuotare in sicurezza.
In alternativa, basta addentrarsi nei parchi nazionali e tuffarsi nelle piscine naturali, che vi assicuro, non sono niente male.
Come muoversi lungo la West Coast
Muoversi lungo la West Coast, almeno fino a Broome, è piuttosto semplice. Ci sono lunghe strade, tutte asfaltate ed indicazioni ovunque. Ci si può spostare in auto, con un fuoristrada o con il van. Ovviamente con un fuoristrada il viaggio può trasformarsi in una grande avventura: si può guidare sulle dune di sabbia, percorrere strade più dissestate, attraversare fiumi, etc..
Oltre Broome però è consigliabile avere un 4×4, perché da questa zona inizia il vero “wild” australiano. Io dopo Broome ho viaggiato con un van e purtroppo non ho potuto raggiungere tutti i punti che desideravo, perché certi percorsi con il van sono impraticabili…e rischiare di rimanere bloccati con il van nel mezzo del deserto australiano, non è di certo consigliabile!
Un altro grande consiglio è avere sempre con sé taniche di acqua e di benzina perché spesso si fanno tanti chilometri senza incontrare città o stazioni di servizio!
Ciao Martina,
Ho letto il tuo articolo con grande interesse. Anch’io sono molto affascinato dall’Australia e infatti sto preparando il mio viaggio per il prossimo anno. Detto ciò, sto facendo molta ricerca sui periodi ideali quando andarci, considerando la diversità delle stagioni di questo paese / continente, per esempio passando dalla West alla East Coast oppure da nord a sud.
Già, è proprio questo il mio problema. Per esempio, sono molto incerto su quando visitare l’area di Perth e il litorale di Esperance nel sud per fare un bagno in acque che non siano molte fredde e che il clima sia caldo e piacevole (senza piogge), e tutto questo escludendo il caldo estivo del mese di gennaio e molti altri mesi lavorativi durante l’anno.
I mesi di giugno o settembre sarebbero ideali per me per diverse ragioni, ma la domanda è: com’è il tempo in quelle aree in questi mesi? Cosa rischio? Qualsiasi consiglio sarebbe molto gradito.
Un caro saluto
Gianni
Ciao Gianni!
(scusami per il ritardo nella risposta).
Io ho iniziato il mio viaggio a Perth a inizio giugno quando nel sud dell’Australia inizia l’inverno e ricordo infatti che faceva piuttosto freddino soprattutto la sera (ma non pioveva). Man mano che salivo verso nord, diventava sempre più caldo perché nelle zone più vicine alla linea dell’equatore fa sempre caldo.
La differenza di clima si nota di più tra il nord e il sud del Paese, rispetto a Est e Ovest.
Considera quindi che nelle zone meridionali da dicembre a febbraio è estate; da marzo a maggio è autunno; da giugno ad agosto è inverno; da settembre a novembre è primavera.
I territori invece distribuiti sulla costa settentrionale dell’Australia, che comprendono le città di Darwin, Katherine e Palmerstone, sono caratterizzati dalla presenza di sole due stagioni: la stagione secca e la stagione delle piogge (ma fa sempre caldo).
Se pensi di partire a giugno, fai prima le zone a nord e poi scendi, così puoi visitare Perth e Esperance quando sta arrivando la primavera.
Spero di esserti stata di aiuto!